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27 Settembre 2018 ,

Alkaline Trio IS THIS THING CURSED?

2018 - Epitaph Records
[Uscita: 31/08/2018]

Stati Uniti 

 

alkaline trio cover is this thing cursedMessi da parte side project e collaborazioni varie, gli Alkaline Trio tornano sulle scene con il nuovo album (il nono della loro ventennale carriera), “Is This Thing Cursed?”. Presosi una pausa dagli impegni contratti con i Blink-182 (dove è subentrato a Tom Delonge come chitarrista/cantante), il leader e compositore della band, Matt Skiba, prova a riprendere le fila del discorso interrotto addirittura nel 2013 con il precedente lavoro, “My Shame Is True”. Un disco che non ha nulla di nuovo da dire, ma semplicemente prova a restituire ai fans quel sound e quella “filosofia” che ha fatto degli Ak3 un unicum nella scena americana, andati un po’ perdendosi negli ultimi album, tutt’altro che memorabili. L’opera di ricostruzione parte dai mattoncini fondanti. Su tutti, la staffetta nel ruolo di voce principale fra il bassista Dan Andriano (Is This Thing Cursed?, Little Help?, Stay) e lo stesso Skiba (Goodbye Fire Island, Heart Attacks) che è sempre stata uno dei tratti distintivi del terzetto di Chicago. “Is This Thing Cursed?” viaggia su due binari, che il gruppo sa far incontrare con sorprendente regolarità. Da una parte l’urgenza tipica del pop punk veloce e martellante (Blackbird, Pale Blue Ribbon, Worn So Thin), dall’altra le atmosfere e i testi cupi che più di un riferimento contengono a temi spinosi come depressione, abuso di alcool e droghe e rimandi gotici che sono diretta filiazione del passato (e per molti versi anche del presente) emo degli alkalinici (I Can’t Believe, Sweet Vampires, Throw Me to the Lions e Demon and Division, la vetta più alta del disco).

ak3Un viaggio a ritroso alla ricerca del puro sound della band che si conclude, non a caso, con un pezzo acustico, Krystalline, che riallaccia il filo con “Damnesia”, lavoro del 2011 in cui Skiba, Andriano e il batterista Derek Grant riproposero alcuni dei loro brani più noti proprio in chiave acustica. Senza grossi picchi e con pochi, rari, sbalzi, “Is This Thing Cursed?” è un album onesto, che ci restituisce la band come l’avevamo lasciata nel 2005, anno dell’uscita di “Crimson”, da molti riconosciuto come il momento più alto degli Ak3. Senza voler forzare paragoni fra le due opere, questo disco targato 2018 ci restituisce una band che ha avuto bisogno di perdersi fra mille avventure per ritrovare se stessa. 

 

Voto: 6.5/10
Riccardo Resta

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