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12 Ottobre 2023 ,

Il Bacio Della Medusa Imilla

2023 - AMS Records
[Uscita: 25/08/2023]

‘Primo Aprile 71, l’eco di tre spari in Harvestehude … sia Vittoria o sia Vendetta è tutta Vita che se ne va”.

Dopo aver dipinto madonne bizantine, cerchi infernali e crociate in Terra Santa, esattamente un lustro fa, la compagine perugina de Il Bacio Della Medusa ci aveva piacevolmente sorpreso con un lavoro (“Seme*”) che, per la prima volta, accantonava gli appassionanti scenari epico-cavallereschi degli esordi (“Discesa Agl’Inferi D’Un Giovane Amante” è probabilmente la migliore espressione neo-prog made in Italy del nuovo millennio) per abbandonarsi a tematiche decisamente più attuali. Una quanto mai ambiziosa prova di maturità dalla quale trapelava la necessità di arricchire, con inesplorati elementi narrativi e musicali, un’esperienza già di per sé imponente. Raffinato art-rock all’interno del quale, a fianco delle sacramentali radici folk, jazz, hard rock nonché cantautorali, andavano a recuperare spazio orditi di natura elettronica e le istantanee di affreschi medioevali di colpo lasciavano il passo a racconti di genuina quotidianità. Adesso Simone Cecchini ed i suoi fedeli compagni di viaggio compiono l’ennesimo cambio di rotta consegnando alle stampe “Imilla”, concept che riabbraccia i primordiali stilemi sonori della band non disdegnando, in virtù della natura degli avvenimenti raccontati, incursioni in arrembanti passaggi combat-rock e soleggiati arcobaleni latini. D’altro canto tratteggiare con accordi e parole la drammatica cronaca dell’omicidio di Quintanilla, l’ufficiale dei servizi boliviani che giustiziò Ernesto Che Guevara, non è cosa di poco conto e soprattutto per tutti. È così che a distanza di mezzo secolo l’attivista Monika “Imilla” Ertl, angelo vendicatore per antonomasia, torna a riecheggiare nei chiari e scuri di un canovaccio narrativo che riporta sul proscenio l’atroce fatto del ‘71 ad Amburgo, e che innalza la sua figura, in un crescendo enfatico, al ruolo di sventurata eroina. La teatrale recita di Cecchini ben supportata dal collaudato ensemble al seguito (la storica sezione ritmica composta da Federico Caprai e Diego Petrini, ed i fratelli Morelli, Eva e Andrea, rispettivamente ai fiati e alle chitarre) nel corso del suo incedere, delinea i volti dei sinistri interpreti della dolorosa vicenda: dallo spietato 'Zio Klaus' (‘In quanto a quei 44 che alle camere mandai, li sento ancora mugolare nei migliori sogni miei’), al ‘fotografo di Hitler’ (Lo Specchio di Hans Ertl) e sua figlia Imilla (Dentro Monika Qualcosa Non Va) ben fissando in cruenti fotogrammi il riverbero dei colpi che uccideranno dapprima il colonnello che amputò le mani al Che (Amburgo 1 Aprile 71) ed in seguito la Ertl stessa (Colt Cobra 38 Special – ‘È Monika, stesa sulla strada, la luce che svanisce con lei’). Tra ideali, rivoluzione, passione e violenza un frammento di storia al quale Il Bacio Della Medusa dedica una preziosa e confacente colonna sonora dal nostalgico retrogusto seventies. ‘Sieg Oder Tod’

Voto: 7.5/10
Alessandro Freschi

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