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17 Ottobre 2017 , ,

Iain Matthews A BAKER’S DOZEN

2017 - Perfect Pitch-MK2 Records
[Uscita: /06/2017]

Inghilterra    #consigliatodadistorsioni     

 

a baker's dozen 001Non sempre gli artisti sono i migliori giudici delle loro opere e Iain Matthews non fa eccezione alla regola. Anche per questo ci ha incuriosito il suo laconico commento alla pubblicazione di "A Baker's Dozen": "La calma prima della tempesta”; laddove questa tranquillità verrà sostituita dal nuovo Southern Comfort, la cui uscita è prevista per l'inizio del 2018. Abbiamo dunque tutto il tempo per ascoltare questo splendido album acustico, non in commercio e venduto dall’artista ‘solo’ durante i suoi shows, le cui radici affondano nell'imponente discografia del grande cantautore inglese. ----- Negli anni '90, quando mi stavo reinventando come  performer  acustico solitario  - scrive Matthews nelle note di questo cd - registrai rapidamente una raccolta dal vivo e da solo delle mie “canzoni da palcoscenico”. E “Live Alone” diventò, con mia grande sorpresa, uno dei miei dischi più venduti in assoluto”.

 

L'idea guida di “A Baker's on Dozen” è tuttavia un po' diversa: Iain non è solo e le canzoni non sono state registrate dal vivo. Poco male, visti i risultati: Matthews non ha mai cantato e suonato così bene, per non parlare della scrittura, di cui si è parlato sempre troppo poco. Iain ha chiamato a dargli man forte, sia nelle vesti di produttore sia in quelle di musicista iainl'olandese Bart Jan Baartmans. Quest'ultimo suona fra l'altro una chitarra con le corde di nylon  che dialoga perfettamente con l'acustica di Iain. Cominciamo con le cover: Reno Nevada (Richard Farina, era già nel repertorio dei Fairport Convention); Silver Raven (Gene Clark); Me and Mr Hohner (Bobby Darin); Bushes and Briars (Sandy Denny); These Days (Jackson Browne). Difficile, molto difficile, la scelta delle “migliori cover”. Per motivi non soltanto musicali, direi Bushes and Briars, una  toccante composizione di Sandy Denny che ci fa ancor più rimpiangere le scarse collaborazioni tra questi due grandi artitsti. Di Iain scegliamo God Looked Down, Alone Again Blues, When Buddha Dials Your to Number, Joy Mining e Stranded, ma una simile  indicazione non rende sufficiente merito a quello che considero finora il mio album dell'anno. 

 

Voto: 9/10
Giancarlo Susanna

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