Trouble vs Glue THIS AGE

#consigliatodadistorsioni       

Trouble vs Glue: l'espressione più scanzonata ed eclettica della Borgata Boredom di Roma Est sono proprio loro. Dopo il gradevolissimo "Die Trauerweide" del 2013, tornano ancora su No=Fi Recordings, l'etichetta che ha plasmato e dato voce a questa bella realtà. Mr. Trouble e Mrs. Glue sono rispettivamente Toni Cutrone e Lady Maru che nel frattempo, in questi ultimi anni non si sono affatto eclissati ma hanno continuato a portare avanti una miriade di collaborazioni e progetti collaterali.

Mai Mai Mai proveremo a svelarveli in questa sede, dedicata solo ed esclusivamente alla ragione sociale in questione. Ebbene con loro avevamo lasciato un credito aperto con un punto di domanda, ora è il momento di chiudere il cerchio circa i dubbi e le perplessità su dove sarebbe andato a parare il loro giocoso techno dada e i ballabili pop citazionisti che già i Pizzicato Five avevano abusato nel finire degli anni '80. Pur rimanendo fedeli alla loro attitudine frizzante e sbarazzina riescono a reinventarsi con questi otto brani pirotecnici ed effervescenti, pieni di effettistica e strumentazione bizzarra, coretti e rapsodie disco.

Tutto è incredibilmente funambolico e irresistibile. Tutto è quasi magicamente dosato tra atmosfere naif, sfrontatezza punk e sospensioni no wave. Ne esce una miscela indefinibile dal retrogusto speziato che ci ammalia di volubile e ci stordisce di ineffabile. E tanta leggerezza non si può imbastire con piglio approssimativo o senza avere ben chiara la strada da imboccare. Ci piacciono troppo i riverberi retrofuturistici di Moon Shaped, i coretti sghembi di Secret Place, le distorsioni slide di Backwards con il vocoder che sembrano uscire da una sonorizzazione fanta scientifica dedicata ai riti voodoo. L'incredibile assalto al fulmicotone di Despite con la partecipazione di David Lemoine dei Cheven o l'invasata jam tribal funk Combination a cui partecipa Cascao (Lady Maru e Cascao collaborano come electro duo e nel 2015 hanno messo fuori per Cochon Records, il valido "Spleenism").

Sanno rimanere fuori dallo scontato, sanno giocare con passione e naturalezza, suonano originali pescando con rocambolesche allusioni trasversali e declinando il tutto perfettamente al nostro tempo, come impartito nell'eloquente titolo. Non potevamo pensare a niente di più piacevole e ben augurante per la chiusura di stagione del nostro amatissimo circolo Dal Verme che sdrammatizza all'insegna di questi ritmi. I ritmi vivi della migliore Roma Est!