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Squadra Omega ALTRI OCCHI CI GUARDANO

2015 - Macina Dischi, Sound of Cobra
[Uscita: 15/05/2015]

#consigliatodadistorsioni 

 

altri occhi ci guardanoEsponente di punta della psichedelia occulta nazionale, Squadra Omega è riuscita nel tempo ad affinare il proprio suono, contaminando il krautrock dark delle origini con un progressive jazz rock sempre più aperto. Nel 2015 il collettivo trevigiano ha rilasciato tre lavori. “Lost Coast”, uscito a febbraio per la Boring Machines, è la colonna sonora dell’omonimo film di M.A.Littler, caratterizzato da lunghissime passeggiate percorse in totale solitudine, in cui una natura grandiosa si oppone a uno sviluppo antropico sempre più spiritualmente vuoto. “Il Serpente nel Cielo”, uscito a marzo, è contraddistinto da lunghe suite ambient-impro carico di colori jazz. L’ultimo attesissimo “Altri Occhi Ci Guardano”, rilasciato a maggio per la Macina Dischi e la Sound of Cobra, raccoglie invece le suggestioni degli anni ’70 in una operazione di recupero accurata ed appassionata. Non si tratta esclusivamente di ripercorrere i sentieri del krautrock e della kosmische music già tracciati dalle storiche band tedesche degli anni settanta, ma di riportare alla luce il sapore e le sensazioni di quegli anni.

 

La copertina dell’album riprende un dipinto del ’77 e le forme di quell’astrattismo figurativo caratterizzato da colori a olio particolarmente densi e corposi. Il titolo dell’album ricorda i film di fantascienza a basso costo suggestionati dalla paura dell’ignoto durante la corsa allo spazio nella seconda metà del secolo scorso. L’elettronica lo-fi di vecchi sintetizzatori omegaemerge nel notevolissimo Sospesi nell'Oblio e rievoca le colonne sonore dei film e degli sceneggiati di quegli anni, in una sorta di meccanismo ipnagogico che smonta e riassembla i puzzle dispersi della nostra memoria all’interno di nuovi spazi di possibilità. Qualcuno definirebbe tutto questo hauntology. Non è un caso, allora, se questi territori ricevano ulteriore suggestione dalle letture dei racconti di Jorge Luis Borges, richiamati esplicitamente nei brani Il Labirinto e Le Rovine Circolari, in cui una coscienza dispersa si omega1muove lungo i percorsi non lineari dello spazio e del tempo. L’album condensa tre anni di session di improvvisazioni eseguite con formazioni e strumentazioni diverse, che raggiungo l’apice nella splendida Il Grande Idolo, inno all’esplorazione rituale ed esoterica della propria coscienza e del mondo circostante. Questo Altri Occhi Ci Guardano è certamente il lavoro della piena consacrazione per la band di Treviso.

Voto: 7.5/10
Felice Marotta

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