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15 Febbraio 2012 , ,

Earth ANGELS OF DARKNESS/DEMONS OF LIGHT II

2012 - Southern Lord
[Uscita: 6/02/2012]

Gli Earth sono una band sperimentale drone metal proveniente da Seattle, nata nel 1989 durante l’esplosione grunge e capace nel corso degli anni di rinnovare profondamente il proprio sound, passando dalla pesantezza lenta e ripetitività del drone, sino alla successiva fusione di quelle sonorità con il folk blues americano. A distanza quasi di un anno, Dylan Carlson ci consegna la seconda parte di “Angels of Darkness/Demons of Light” proseguendo lungo le linee definite nel precedente album. La formazione è sempre la stessa con Dylan Carlson alla chitarra, Adrienne Davies alla batteria, Karl Blau al basso e Lori Goldston al violoncello. Tutto il materiale dei due album è stato infatti registrato in una unica sessione e sembra che Dylan Carlson, in quest’ultimo volume, abbia voluto dare maggior rilievo alle improvvisazioni, portando alle estreme conseguenze le sue personali riletture del blues e del folk americano ed estremizzandone così i canoni oltremisura.

 

Sigil of Brass si presenta quasi come una sessione prolungata di accordi con sequenze lentissime e molto minimali, quasi una invocazione, mentre His Teeth Did Brightly Shine e Waltz (A Multiplicity of Doors) costituisce una sorta di ricerca spirituale che raggiunge forme notevolissime. E’ proprio Waltz (A Multiplicity of Doors) il brano che racchiude in sé l’attuale essenza nichilista della band, con il violoncello straziante di Goldston che accompagna la chitarra di Carlson in un rituale psichedelico acido e disperato. Come tutta la psichedelia degli anni zero, anche le sonorità degli Earth rimandano alle liturgie della terra, a quella sorta di ritualità che scandisce i tempi delle giornate e delle stagioni. Non è per nulla improprio parlare di religiosità, in cui la ripetizione e la dilatazione delle forme rievocano le litanie devozionali, come traspare anche in The Corascene Dog. L’album si chiude con The Rakehell, il brano forse più debole dell’intero lavoro. Con “Angels of Darkness/Demons of Light II” gli Earth confermano ancora una volta la loro essenziale vocazione alla sperimentazione. Con un Dylan Carlson comunque sempre in ottima forma.

Felice Marotta
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