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7 Aprile 2013 , ,

The Rolling Stones: “Crossfire Hurricane” Brett Morgen

2012 - USA

the rolling stonesSoprannominato dal New York Times lo "Scienziato Pazzo" del film documentario, Brett Morgen ci offre un'opera visiva difficilmente catalogabile entro i consueti canoni della settima arte. Film, documentario, concerto: nessuna di queste definizioni racchiude appieno le due ore di immagini, suoni ed emozioni racchiuse in "Crossfire Hurricane". Prodotto da Mick Jagger e diretto da Morgen, il lungometraggio raccoglie filmati storici, spesso inediti, interviste, riprese live e soprattutto i commenti degli stessi Mick Jagger, Keith Richards, Charlie Watts, Ron Wood, Bill Wyman e Mick Taylor, nonchè rarissime interviste al compianto Brian Jones. Volendo per comodità definirlo un "film", è un film assolutamente diverso. Non è un rockumentario o una celebrazione, non è una mera raccolta di ricordi o di pruriginosi aneddoti sulla più grande rock'n'rol band del mondo. "Crossfire Hurricane", che prende il titolo dai primi versi di Jumpin' Jack Flash, racconta gli istanti prima dei concerti, il backstage fra droghe, groupies e alcool. Uno sguardo nudo sulla vita delle più grandi rockstar della storia della musica che, nello stile di Morgen, si aprono con i primi venti minuti quasi sperimentali con le immagini che scorrono ed i vari membri della band che si raccontano fuori campo. Jagger e Morgen si sono concentrati sulla storia della band fino all'inizio degli anni Ottanta. E' nei primi venti anni che gli Stones sono diventati, da semplici ragazzi amanti del blues e del rock'n'roll, icone universali.

"I Beatles avevano scelto di fare i bravi. A noi cosa restava? Fare i cattivi!" racconta Keith ricordando l'epico dualismo con i rivali/amici Fab Four. E molto c'è del decennio compreso fra il 1967, anno del primo arresto dei futuri Glimmer Twins, al 1977 quando Keith, arrestato in Canada mette seriamente in pericolo il futuro suo e della band e decide di iniziare il percorso che, fra alti e bassi, lo porterà fuori dalla dipendenza da eroina. Il film è meraviglioso. Un vero uragano di suoni, immagini, emozioni che prendono gli occhi, il cuore e l'anima. Le sessions in studio, la morte ed il funerale di Brian Jones, Hide Park e le centinaia di migliaia di persone in delirio. Altamont e l'orgia di violenza scatenata dagli Hell's Angels (che erano il servizio d'ordine assunti surolling_stones.crossfire_hurricane.poster suggerimento di "Captain Trip" Jerry Garcia) culminata con l'accoltellamento e l'uccisione di un ragazzo di colore, immagini scioccanti estratte dal documentario "Gimme Shelter" del 1970. Notevoli anche i contributi estratti da "Cocksucker Blues" del 1972: sesso, droga e follia all'ennesima potenza e soprattutto una band in balia di se stessa. Il periodo con Mick Taylor, grande chitarrista, ma mai entrato nel DNA della band, il suo abbandono improvviso dopo l'album "It's only Rock'n'Roll" nel 1974 e l'arrivo di Ron Wood, segnano il definitivo spartiacque fra gli Stones degli inizi e la Megaband consacrata nell'olimpo del rock. Un film intenso, una storia intima, che continua i festeggiamenti per il cinquantenario. Raccolte, concerti, libri... ed ora la notizia di un tour Nordamericano dopo le date di Glastonbury e (udite, udite!) di Hyde Park, per cui 65000 biglietti sono andati esauriti in tre minuti. Dopo cinquant'anni Mick e Keith annunciano: "la nostra vita è suonare sul palco", e dopo averli visti in azione non può esserci il minimo dubbio!

 

«I was born in a cross-fire hurricane / And I howled at my ma in the driving rain / But it's all right now, in fact, it' a gas!» (Jumpin' Jack Flash)

Maurizio Galasso

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