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28 Giugno 2013

Labels: Spheric Music Hypnogardens: Viaggio nel labirinto elettronico del Terzo Millennio.


bertrandEsiste in Germania, a Essen (Dortmund) per la precisione, una meritoria etichetta discografica, la Spheric Music, i cui ambiti di riferimento ricadono nel genere “Elettronico”, e che da più di un ventennio, con oculata e raffinata selezione elargisce agli aficionados del genere prodotti di notevole valore. Il suo fondatore, compositore anch’egli, Lambert Ringlage, produce artisti del calibro di Robert Schroeder, Bertrand Loreau, Erik Seifert, Stephen Parsick, e se stesso uti singulus o sotto l’egida di svariati electro-projects, il maggiore dei quali è Hypnosphere, con l’ottimo Wolfgang Barkowski. Elettronica del genere “Berlinese”, sul solco rassicurante di un Klaus Schulze, di un Edgar Froese, dei Tangerine Dream della “terra di mezzo”, tanto per rappresentare delle coordinate sonore riconoscibili. Musica per moderni cavalieri tecnotronici, in cerca di simboli perduti nelle valli del suono invase da purpuree nebbie sensoriali. Per parlarvi della label tedesca abbiamo scelto dal suo fornitissimo carnet discografico tre lavori dei suoi cavalieri cosmici più rappresentativi, appartenenti a momenti diversi: "Nostalgic Steps" di Bertrand Loreau, uscito nel gennaio 2013, "Ferro Oxid" di Robert Shroeder del 2012, ed infine "Magnetism" del 2007 di Hypnosphere, uno dei side project, come suddetto, di Lambert Ringlage. Per la cronaca, l'ultima release della Spheric Music in ordine di tempo risale all'aprile 2013, "Aviator", del keyboardista Axess. Buona lettura.

 

 

1.  Bertrand Loreau: NOSTALGIC  STEPS (2013) - Spheric Music

 

stepsL’undicesimo lavoro solistico del bravo compositore francese, Bertrand Loreau,  grande estimatore dell’opera del guru Klaus Schulze, ha l’incedere di una morbida camminata su lievi spume d’onda di sonorità elettroniche. A partire dall’intro, Modulator, che fa da preludio a Nostalgic Walk, una passeggiata in morbidi abissi di velluto viola, per sintetizzatori e tastiere elettroniche, si comprende qual è il mood complessivo del disco. Volute di accattivante digressione nello spazio virtuale del suono, creato dalle pulsazioni dell’animo umano, nell’atto di interagire col “respiro” delle macchine. Ulteriore dimostrazione ne è la splendida Semblance Of A Mysterious Dream, lunga dissertazione sul concetto di elettronica meditativa, dove su un tappeto di sintetizzatori si adagia il soffio percussivo delle tastiere. Mind Floating, sembra inverare  la fluttuazione dei pensieri in questa sorta di crepuscolo sonico, avvolgente e ammaliante come il graduale trascolorare di cieli autunnali. Notevoli frammenti sonori sono, altresì: A Light Encore, in cui, a un’ introduzione foscamente schulziana fa da contraltare il dinamico svolgersi del nastro espressivo in vivaci tinteggiature tastieristiche; l’intensa Sense Of Heart, in cui i sintetizzatori paiono estroiettare in forma di pensieri umani la loro cantilena robotica . Un’ età “romantica” della musica elettronica, fusione indissolubile di sentimento e fuga tecnotronica nei luoghi immaginari della mente umana.

 

Tracklist

Modulator - Nostalgic Walk  - Noises And Voices - Semblance Of A Mysterious Dream - Mind Floating - Mini Mood - A Light Encore - Birds Of Nowhere - Sense Of Heart

 

Nostalgic Walk

 

 

2.  Robert Schroeder: FERRO OXID (27 Ottobre 2012) - Spheric Music

 

CD-Cover Ferro OXIDArtista di grande respiro internazionale, Robert Schroeder, al suo ventottesimo album, prosegue la grande tradizione della scuola elettronica berlinese, con somma personalità e classe. “Ferro Oxid” è la dimostrazione che la scena electro europea gode d’invidiabile salute. La title-track, con un flusso di cori gregoriani innestati sulla classica struttura elettronica, sintetizzatori, tastiere digitali, strumenti tradizionali filtrati e campionati adeguatamente, dà l’idea del tenore complessivo del disco. Nature Processed si apre con la simulazione di un cinguettìo d’uccelli, cui segue una sequenza sonora prettamente à la Schulze, un lento svolgersi di tappeti sonori tendenti alla rappresentazione, in un’immaginaria spettrografia musicale, del primo calare delle ombre su giardini sensoriali. Più orientata verso soluzioni dance, Reduction pare l’anello debole del disco, ancorché  mantenga livelli dignitosi. Splendida, invece, col suo alternare dinamismo strumentale e ricerca di toni languidamente tuffati nelle acque quiete dell’elemento meditativo, è certamente Carbon Dioxide. Altre tracce di peculiare rilievo sono: Time Is Changing, sorta di tema acquatile per strumentazione elettronica; Matter Decay, nella quale la voce iniziale, filtrata elettronicamente, sembra emergere da arcani abissi, prima di dare spazio a una delicata trama di tastiere che conferiscono un’inusitata dolcezza all’insieme; e la finale Acceleration, le cui ardite architetture sonore rappresentano il momento più sperimentale di un album che, e non poteva essere altrimenti, suggella vieppiù l’assoluto valore di questo grande artista.

 

Tracklist

 Ferro Oxide - Nature Processed – Reduction - Carbon Dioxide – Interaction -   Time Is Changing - Matter Decay - Acceleration

 

 

3. Hypnosphere: MAGNETISM (2007) - Spheric Music

 

terzoSodalizio virtuoso quello tra Lambert Ringlage e Wolfgang Barkowski, sfociante nel progetto Hypnosphere, meditazioni magnetiche in forma di segmento elettronico, il cui titolo per l’appunto, icasticamente è “Magnetism”. Lambert, tra l’altro, è lo stakanovistico  factotum della label tedesca di elettronica Spheric Music, oltre a essere un ottimo musicista e compositore. Una sequenza di sperimentalismi in forma iterativa in otto parti, “Magnetism”. Otto lunghe suites per sintetizzatori, intervallate da più esigui frammenti sonici, in cui l’abilità di Lambert e Wolgang dà rilevo alla trama di esplorazioni mentali del suono. Il tutto sulla scia virtuosa dei Tangerine Dream, autentica icona della musica elettronica di ogni tempo. Il tema sequenziale dipanato in ottaedro sonoro, rivela in preziosa filigrana sonorità care a un Klaus Schulze, a un Edgar Froese, e pare proiettare in una dimensione spaziale i frammenti cibernetici di ogni singolo frame. L’esito è sommamente affascinante, l’immagine di un lungo, estenuato crepuscolo, trapunto di minuscoli fuochi violacei, che lentamente indossa il manto cinereo del primo imbrunire.

 

Tracklist

Magnetism Part 1 - Magnetism Part 2 - Magnetism Part 3 - Magnetism Part 4 - Magnetism Part 5 - Magnetism Part 6 - Magnetism Part 7 - Magnetism Part 8

 

Rocco Sapuppo

Video

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