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12 Gennaio 2014 , ,

The Waterboys FISHERMAN’S BOX – THE COMPLETE FISHERMAN’S BLUES SESSIONS 1986-1988

1988 - 2013 - Chrysalis/Ensign (6 CD BOX)

waterboys-fishermans-boxIntro: 25 anni dopo

 

Sei cd per un totale di 121 pezzi. Questo in sintesi il contenuto di questo monumentale box set degli scozzesi Waterboys. Il loro "Fisherman's blues", uscito in origine nel 1988 per Ensign/Chrysalis, compie 25 anni e quale maniera migliore di celebrarlo se non quella di aprire i ricchi archivi discografici di Mike Scott ? E'  stupefacente l'enorme quantità di materiale che venne registrato dal gruppo dal Gennaio 1986 a Giugno 1988 che poi ha fruttato il prodotto finale, il disco singolo, che in origine durava (appena) 55 minuti. Una bella manciata di inediti faceva ottima figura di sé in quel "Too close to heaven" del 2001 che non a caso negli States fu ribattezzato "Fisherman's blues part 2". E nel 2006  c'era stata pure la bella Collector's Edition di 2 cd che presentava 14 tracce perdute. "Fisherman's box -The complete Fisherman's blues sessions 1986-1988"  sembra davvero la versione definitiva e non potrebbe essere altrimenti visto che presenta 7 ore e mezzo di magnifica musica. Per la gioia degli audiofili, e per la disperazione dei fans, esce in due versioni, quella deluxe con ben 7 cd ed un lp in vinile ed una più economica con sei dischetti. E' di waterboys box deluxequest'ultima che vi andiamo a parlare più diffusamente in queste righe.  Esteticamente il box si presenta in maniera spartana con la foto del disco originale riproposta in fronte copertina e così pure gli stessi sei cd che per distinguersi a parte il numero progressivo hanno soltanto i bordi di colori differenti. Davvero strano che con tutte le foto a disposizione del gruppo venga riproposta la stessa immagine più volte. Fantasia infinita. Ma poco importa perché a noi interessa la musica e qui ce n'è in quantità industriale. E’ onestamente impresa ardua narrare di una operazione colossale come questa ed è doveroso precisare che il livello delle composizioni qui presenti è davvero elevato. 

 

 

Fisherman's blues

 

Quando uscì nel 1988 "Fisherman's blues" fece registrare un brusco cambio di indirizzo musicale per Mike Scott e sconcertò inizialmente gran parte dei suoi seguaci, abituati al rock epico, trionfale e di largo respiro dei dischi precedenti, in particolare del bellissimo "This is the sea" (1985). Ci volle una bella dose di coraggio a Mike Scott per abbandonare quelle sonorità ormai collaudate per virare decisamente verso un sound molto vicino alla water Mike Scotttradizione musicale scozzese ma i risultati gli diedero pesantemente ragione. Addirittura le cifre di vendita dell'album, per quello che possono contare solitamente, ne hanno fatto il più venduto della band dimostrando che l'album venne molto apprezzato. Tra le cose migliori vi erano le cover scelte, tra le quali si elevava la bellissima ripresa di Sweet thing dal capolavoro di Van Morrison "Astral Weeks" (1967) di ben 3 minuti più lunga dell'inarrivabile originale. In questo "Fisherman's box"  sono presenti molte altre cover di squisita fattura che dimostrano i gusti raffinati del leader. Bob Dylan sembra essere il preferito di Mike Scott visto che qui abbiamo ben 5 canzoni di Mr.Zimmerman, Girl of the north country e I'll be your baby tonight che sono bellissime versioni, When the ship comes in, Nobody cept you e Bucket of rain, quest'ultima posta come ultimo pezzo a chiudere degnamente l'intero box set, ma paiono però dei semplici divertissement. Probabilmente la Chrysalis 25 anni fa  ritenne che pubblicare un doppio album sarebbe stato un suicidio commerciale, però l'ascolto dei numerosi inediti qui presenti grida profonda vendetta.

 

Il box (uscita: 18 Novembre 2013) – Primo e secondo CD

 

L'ottimo e dettagliato libretto allegato di 32 pagine curato ovviamente dal leader Mike Scott descrive a perfezione ogni singolo pezzo, a cominciare dagli strumentisti presenti nelle singole sessions, che si sono tenute in massima parte in quel di Dublino con l'unica eccezione della parentesi californiana di Berkeley del Dicembre 1987 documentata dal cd 3. In quest'ultima i Waterboys si avvalsero delle prestazioni del famoso produttore Bob Johnston, noto per aver lavorato con grandissimi come Bob Dylan, Johnny Cash, Simon & Garfunkel e Leonard Cohen. Un lungo elenco. L'apertura del box set con la bella Stranger to me ne è un candido esempio. E straordinaria Born to be together, Mike si accompagna al piano e la sua voce vola altissima. Molto intensa The Ladder, con il violino di Stevewaterboys Mike Scott e Steve Wickham Wickham fortemente evocativo, mentre Drunken head ghost of Rimbaud blues paga tributo proprio a Bob Dylan.  Nelle numerose session la band suonava spesso a briglia sciolta e così ecco spiegate 3-4 pezzi di durata extralarge qui presenti, della vere e proprie jam session. Nei primi due cd sono presenti Saints and angels che supera i 10 minuti e che vede il violino di Steve Wickham in grande evidenza  e la splendida Too close to heaven, una delle migliori scritture di Mike in assoluto e che avrebbe meritato a pieno l'inserimento nel disco originale. Chissà forse se invece di 12 minuti fosse durata qualcosa meno ma meglio così, Scott ci ha fatto proprio un bel regalo a riproporcela in tutto il suo splendore. Qui i musicisti presenti danno il meglio di se stessi. Il sax di Anto Thistlethwaite, il violino di Steve Wickham, il basso di Trevor Hutchinson e la batteria di Kevin Wilkinson. I Waterboys sembrano divertirsi moltissimo in pezzi come One Step closer, nel blues di My beautiful baby, nella pianistica The prettiest girl in the church e molto gioiose pure la belle covers di You don't have to be in the army to fight in the war di Ray Dorset e l'immancabile Will the circe be unbroken cantata a più voci. Tutte cose del cd 2.

 

Terzo e quarto CD

 

waterboys liveIl terzo cd invece è quello registrato a Berkeley, California, nel Dicembre 1986. Abbiamo una classica song irlandese come When i first said i loved only you, Maggie ben interpretata da Mike Scott, uno slow blues come Blues for my baby, la lunga ed intimista Lonesome old wind oltre ad una versione molto tirata del classico beatlesiano Sgt.Pepper's lonely hearts club band, non molto riuscita ad onor del vero. Resta da parlare dei 26 minuti di Soon as i get home, in origine un brano di Roscoe Corner, completamente stravolta e dilatata oltremisura dai Waterboys, tanto che il pezzo sembra più un collage di vari brani mixati insieme. Il quarto dischetto parte alla grande con la versione di Billy the kid, pezzo di Andrew Jenkins ma qui adattato dal grande Ry Cooder e sullo stesso style country & western pure la cover di The bottle let me down di Merle Haggard cantata stavolta da Frank Lane. Fascinose presence sono qui brani come la superba Come live with me,  A golden age con le uillean pipes di Vinnie Kilduff di contorno, per non parlare poi dei due pianoforti presenti in Higher in time, di Scott e di Thistlelthwaite. Lo stesso brano viene riproposto in chiusura di questo cd 4, col titolo di Higher in time symphony, ma stavolta nella versione definitiva di oltre 10 minuti, splendida al solito.

 

Quinto e sesto CD

 

You in the sky sarebbe piaciuta anche al Bruce Springsteen del periodo "Born to run", molto intensa  pure I will meet you in heaven again e molto contorta strumentalmente Custer's blues, un outtake proveniente dallo splendido "This is the sea". E siamo agli ultimo due cd di questo box colossale. Che ci regalano episodi come World Party, il gospel di Working on a building, l'agile On my way to heaven, On my way to Tara,water Mike_Scott splendida davvero, il bel duetto con Steve Wickham di In search of Rose,  il traditional Twa recruitin sergeants e pure l'immortale This land is your land, in una versione non proprio esaltante a dire il vero. Mike Scott nel 2013 ha portato in tour, compresa la nostra penisola, la rivisitazione di questo classico album con diverse acclamate esibizioni a conferma dell'amore infinito del pubblico per i Waterboys. Considerato l'altissimo valore artistico di questo bellissimo "Fisherman's box"  unito ad un prezzo di vendita assai contenuto per una volta l'acquisto dello stesso diventa obbligatorio. Vi porterete in casa alcune delle migliori canzoni di un talento indiscusso chiamato Mike Scott, uno dei personaggi chiave degli anni 80, lontano dalle contaminazioni post punk e new wave. Se la vogliamo catalogare come ristampa questo box diventa la migliore del 2013. 

Ricardo Martillos

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