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26 Ottobre 2017 , ,

Lucio Battisti: "Masters" (8 LP, 4 CD Box, 3 LP) Ristampe, Antologie, Box

29 Settembre 2017 - Sony Music Legacy Italia

CoverDa Lucio Battisti a Hegel: una trasvolata di emozioni e di storia musicale italiana lunga cinque lustri, dal 1969 al 1984. Sessanta brani tra i più rappresentativi della produzione del genialoide artista di Poggio Bustone, partendo dalle hit dei settanta in tandem con Mogol sino a giungere all'ermetica deriva synth-pop con Panella. Registrazioni ripulite dai fruscii e dai disturbi del nastro analogico originale e convertite in nuovi masters a 24bit/192KHZ, avanzata tecnica di campionamento che recupera nel loro splendore tutti i colori delle sonorità dell'epoca. Nessun inedito quindi in scaletta ma un Lucio Battisti in alta risoluzione è in sintesi questa operazione Masters di cui si è resa artefice la Sony. Distribuito in tre versioni (cofanetto di 8 LP in pasta colorata, cofanetto di 4 CD e triplo LP in vinile nero: le prime due soluzioni con booklet allegati contenenti foto ed interviste a Geoff Westley, Alessandro Colombini, Franz Di Cioccio e Alberto Radius) “Masters” è stato distribuito il 29 Settembre 2017, data storica della luminosa parabola battistiana coincidente con il titolo del primo singolo numero uno dell'innovatore di origini reatine portato al successo da Maurizio Vandelli e la sua Equipe 84.

 

Lucio BattistiE' immaginabile come la stesura della tracklist possa non esser stata impresa delle più semplici: nonostante il sostenuto numero di composizioni presenti, sarà praticamente inevitabile che nella personale 'greatest hits' degli ascoltatori e degli estimatori non si rivelino lacune; scorrendo i titoli sembra comunque non mancare all'appello nessuno dei classici più amati. Da I giardini di Marzo ad Emozioni, da Un'avventura a La canzone del sole, passando per Anima latina, Una donna per amico, Ancora tu, Una giornata uggiosa e Amarsi un pò. L'unico neo di Masters - dovuto ad inevitabili problematiche di durata - sembra essere l'eccessiva compressione riservata agli album bianchi, “Images” ed “E già” (solamente quattordici tracce in rappresentanza di quella che è la produzione più sperimentale di Lucio).

 

lucioUn inaspettato tributo alla soglie del ventennale della scomparsa, che è occasione di conoscenza per le nuove generazioni, e allo stesso tempo di una dovuta rivalutazione in termini di capitale culturale e storico, in attesa che si plachino le battaglie legali tra la moglie Veronica e Mogol in merito all'abuso commerciale del repertorio, e magari riaffiorino in superficie anche composizioni inedite. Chi ha amato ed ama Lucio Battisti non potrà che gioire nel tornare ad abbracciarlo in questa 'rassettata variante', conscio comunque di come tutte queste melodie siano (aldilà di qualsiasi operazione commerciale) solidamente parte dell'infinito sonoro.  

 

 

Alessandro Freschi

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