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25 Novembre 2015 , ,

Lucio Battisti Prima Parte – Quel gran genio del mio amico: Battisti-Mogol, 1966-1980

2015

Battisti - Mogol 3                           I N T R O

 

Per settantatré volte sono stati i numero uno della Hit Parade dei 45 giri; la prima volta il 30 luglio 1970 (Fiori rosa fiori di pesco), l'ultima il 4 febbraio 1979 (Una donna per amico). Primato assoluto di un irripetibile connubio artistico vincente. Insieme hanno partorito 113 brani, 14 album ufficiali, 21 singoli e venduto circa 20 milioni di dischi. Numeri da capogiro che hanno illuminato quasi tre lustri di storia della musica italiana. I loro nomi sono Giulio e Lucio, ma noi li conosciamo come Battisti-Mogol

 

 

 

 

Gli anni alla Ricordi (1966-1971)

 

battistiLucio Battisti e Giulio Rapetti (in arte Mogol) si conoscono negli studi meneghini della Ricordi nel febbraio 1965. Christine Leroux, talent scout di origini transalpine ha appena adocchiato il talentuoso chitarrista dei Campioni di Roby Matano e intende presentarlo al paroliere lombardo. Mogol ha già dato modo di farsi apprezzare come autore; Al di là (primo posto al Sanremo del '61) e Una lacrima sul viso (cavallo di battaglia di Bobby Solo) rappresentano alcune delle sue creazioni dell'epoca più rinomate e riuscite. L'incontro è di quelli fatali; tra i due sorge un'istintiva simpatica e (Ricordi - Cover 45) 2la geniale e proficua osmosi artistico-professionale ben presto inizia a rilasciare hit da classifica: i Rokes di Shapiro, i Ribelli di DemetrioStratos, Dik Dik e Camaleonti salgono alla ribalta con singoli partoriti dal duo; ha addirittura del clamoroso il successo ottenuto nel 1967 dal brano 29 settembre dell'Equipe 84 di Maurizio Vandelli. Le prime incisioni di Lucio passano in sordina; l'esordio discografico ufficiale è Adesso si, brano di  Sergio Endrigo che va a comporre una raccolta Ricordi dedicata al Sanremo'66. Il primo 45 giri a nome Battisti viene distribuito nel luglio dello stesso anno e non raccoglie particolari consensi anche se le due facciate Per una lira e Dolce di giorno in seguito conosceranno momenti di gloria grazie alle versioni realizzate dai Ribelli e dai Dik Dik.

 

(Ricordi - Cover 45 ) 1E' Balla Linda, B-side del singolo Prigioniero del mondo (uno dei pochi non scritti da Mogol ma dal maestro Carlo Donida) a segnare l'inizio della fortunata carriera della premiata ditta Mogol-Battisti; il brano spopola al Cantagiro del 1968 e diventa il biglietto da visita per il Sanremo dell'anno successivo. Accade così che dopo aver partecipato come autore (Non prego per me per Mino Reitano e La farfalla impazzita per Johnny Dorelli) nel gennaio 1969 Battisti sale sul palco della manifestazione festivaliera -per la prima e unica volta- in coppia con Wilson Pickett e presenta l'arrembante cavalcata R'n'B Un'avventura, classificandosi  al nono posto nella serata finale. La Ricordi inizia a raccogliere i primi singoli -finalmente in stereo- nella raccolta lucio battisti - emozioni - frontomonima e nell'estate che consegue arriva la vittoria al Festivalbar con Acqua azzurra, acqua chiara. Il trionfale 1969 si chiude con la pubblicazione del terzo singolo Mi ritorni in mente e con la fondazione dell'etichetta indipendente Numero Uno, progetto che coinvolge figure vicine a Lucio e Giulio quali Formula 3, Bruno Lauzi ed Edoardo Bennato. Emozioni e Fiori rosa, fiori di pesco sono i successi targati 1970; escono due ulteriori raccolte Ricordi (una distribuita esclusivamente su musicassetta) e Battisti si svincola dalla label d'origine in cambio della realizzazione di un ulteriore ed ultimo album.

 

Balla Linda     Un'avventura     Acqua azzurra acqua chiara   Mi ritorni in mente    Emozioni

 

 

Gli anni con la Numero Uno (1971-1980)

 

smrl6074_aNel maggio del 1971 la Ricordi distribuisce quella che Lelio Luttazzi definisce la “regina della Hit Parade” Pensieri e parole; la fortunata hit anticipa di due mesi l'uscita dell'ambizioso “Amore e non amore”, primo vero e proprio album di inediti di Lucio, il disco che ne ufficializzerà la separazione dalla storica etichetta. Coinvolgimento emotivo, sentimento e storie di ordinaria quotidianità sono da sempre le tematiche predilette da Mogol-Battisti e trovano spazio anche in questo progetto che, per la prima volta, prende le distanze  dalle atmosfere tipiche della canzonetta per calarsi in ambienti dominati da lunghi intervalli strumentali dalle tinte progressive. Non è un caso che Numero Uno - Cover 45) 1tra i talentuosi musicisti che abitualmente collaborano in studio con Lucio trovino posto personaggi del calibro di Alberto Radius, Franz Di Cioccio, Flavio Premoli e Franco Mussida. La nuova avventura Numero Uno viene tenuta a battesimo dal 45 giri La canzone del sole, tra i più venduti in assoluto nella storia del sodalizio; nel frattempo anche le composizioni scritte per Mina (Amor mio), Bruno Lauzi (Amore caro, amore bello), Formula 3 (Eppur mi son scordato di te) e Dik Dik (Vendo casa) si ritrovano ad occupare posti di prestigio nelle classifiche.

 

La notorietà diventa ben presto un macigno insostenibile per lo schivo Lucio; le incomprensioni scaturite durante alcune partecipazioni a programmi televisivi accelerano quel processo di allontanamento graduale dai mass-media che culminerà negli anni a Battisti-Umanamente_Uomo_Il_Sognoseguire in un vero e proprio esilio del cantante; la presunta etichetta affibbiatigli di simpatizzante fascista e il tentativo di rapimento del figlio arriveranno a culminare questa situazione di assoluto disagio aprendo le porte per un definitivo confino in terra di Brianza. Nell'aprile 1972, contemporaneamente al capolavoro I giardini di Marzo, la Numero Uno pubblica l'album “Umanamente uomo:il sogno” facendolo seguire a distanza di pochi mesi dal concept pop sulla libertà “Il mio canto libero”, lavoro esaltato dalle partiture orchestrali del maestro Reverberi; le due (Numero Uno - Cover LP) 2produzioni si attestano nelle prime posizioni di classifica per mesi così quando nel settembre 1973 esce “Il nostro caro angelo” -progetto che si avvale per la prima volta di cospicui contributi elettronici- non sorprende neppure più di tanto il conseguimento immediato della vetta della Hit Parade. Jazz-rock e progressive timbrano le venature atipiche e complesse di “Anima latina”, lavoro del 1974 concepito al ritorno di un viaggio brasiliano di Lucio e Giulio e sicuramente tra più innovativi ed interessanti della discografia battistiana.

 

La seconda metà dei settanta viene inaugurata da “Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera” del febbraio 1976; le ritmiche frenetiche di stampo disco-funk si sono sostituite alle sperimentali arie del disco precedente e l'estratto Ancora tu ne riassume tutte le peculiarità d'impatto sonoro, andandosi a collocare tra i pezzi più riusciti Lucio_Battisti_-_La_batteria,_il_contrabbasso_ecceterae ricordati. Su invito della RCA Victor nel 1977 Battisti concentra l'attenzione sulla rivisitazione di alcuni classici, tradotti in lingua inglese, nell'effimero tentativo di sbarcare sul mercato a stelle strisce. Il risultato dell'operazione si materializza nel poco apprezzato “Images”; il disco registrato ad Hollywood permette a Lucio di entrare in contatto con rinomati musicisti statunitensi, divenuti parte integrante nella realizzazione di “Io tu noi tutti”, disco pop di ampio respiro internazionale distribuito in marzo e trainato dalle tracce Amarsi un po' e Si, viaggiare. E se il successo non abbandona nemmeno stavolta Mogol e Battisti, la collaborazione in terra inglese dell'anno successivo con il produttore Geoff Westley, regala soddisfazioni che vanno ben oltre qualsiasi rosa aspettativa.

 

(Numero Uno - Cover LP) 3Le trame elegantemente pop del racconto incentrato sul rapporto uomo-donna di “Una donna per amico” diventano il più grande successo commerciale del tandem artistico, un colpo da un milione di copie vendute. La strada intrapresa conduce dritta ad “Una giornata uggiosa”; il disco distribuito nel febbraio 1980 si avvale dell'ausilio di nobili turnisti del rock internazionale come Mel Collins dei King Crimson, il jazzista Phil Palmer ed il bassista scozzese John Giblin, nonché della confermata presenza in cabina di regina di Westley. La title lucio_battisti_una_giornata uggiosa front (1)track e Con il nastro rosa risultano i brani più azzeccati di un lavoro dall'anima funk che non tradisce le aspettative di critica e vendita. Ciò che tradirà inaspettatamente gli innumerevoli estimatori sarà il divorzio che si consumerà di lì a poco tra Battisti e Rapetti. Una rottura insanabile mai completamente giustificata che segna la conclusione di una delle pagine più importanti della storia della musica italiana. La storia di due amici geniali che, con penna e chitarra, avevano fatto miracoli. Evitando le buche più dure. 

 

Due mondi       Ancora tu      Una donna per amico 

Alessandro Freschi

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