Migliora leggibilitàStampa
21 Giugno 2014

Tír na nÓg La terra dell’eterna gioventù

2014

tir na nog                                  INTRO

 

Si legge online in Wikipedia: "Tír na nÓg ("Terra del giovane eterno"), termine proveniente dall'antico gaelico - lingua celtica tutt'ora parlata in Irlanda e in Scozia - è l'altromondo della mitologia irlandese, è l’aldilà in cui la malattia e la morte non esistono. È un luogo di giovinezza e bellezza eterna, dove la musica, la resistenza, la vita e tutti i passatempi piacevoli stanno insieme in un singolo posto. Qui la felicità dura per sempre”.

 

Un po’ di storia

 

tir na nogIl duo irlandese Tír na nÓg, non esattamente un nome noto nel nostro paese, fu piuttosto popolare nella verdissima ed orgogliosa Irlanda e Gran Bretagna durante i primi anni 70. Leo O’Kelly da Carlow e Sonny Condell dalle colline di Wicklow, a sud di Dublino e geograficamente vicini, si incroceranno piú volte nella capitale irlandese durante gli anni 60. Leo tra le varie esperienze musicali aveva suonato durante il 1967 con The Word un gruppo irlandese che con il suo arrivo inizió ad avvicinarsi alle nuove sonoritá provenienti dalla California, Byrds, Love, Doors, ma purtroppo non lasció nessuna registrazione. In quello stesso anno ricorda con piacere di aver visto Jimi Hendrix a Belfast, lo stesso giorno in cui sia Jimi che Leotir na nog festeggiavano il compleanno! Intorno al 1969 Leo e Sonny scoprirono quasi per caso di avere la stessa idea e ben presto s’imbarcarono per Londra cercando fortuna ed unendo le forze come cantautori. Prima di iniziare l’avventura registrarono dei demos a Dublino, che saranno pubblicati nel 1999 - 15 per essere esatti - nell'album "In the Morning" (Kissing Spell/Erewhon).

 

Fortuna, coincidenze, destino? Il fatto è che appena arrivati a Londra una serie di eventi fecero sì che nel corso di 24 ore avessero giá ottenuto l’offerta di suonare regolarmente in un pub nei weekend e la possibilitá di registrare in uno studio gratis, e dove dormire! Non tardarono molto nemmeno a firmare un contratto: presentandosi con nuovi demos registrati a Londra alla Island che non li prese in considerazione consigliando però loro la tir na nogChrysalis, che immediatamente ne riconobbe il potenziale. Verso la fine del 1970, dopo essere arrivati a Londra da pochi mesi,  uscí il primo 45 “I’m happy to be (on this mountain)” ed incredibilmente per un gruppo nuovo fecero una apparizione televisiva nel 1970 al "Doing Their Thing" show - dell'inglese Granada TV - in cui presentarono ben 7 pezzi dal vivo, ripresi da John Sheppard, una indubbia riprova della buon accoglienza che ebbero fin dagli inizi. L'intera performance è ora disponibile in you tube. In quel periodo faranno da supporto ai Jethro Tull e Procol Harum suonando in Inghilterra ed Europa, facendosi conoscere dal grande pubblico.

 

 

Tír na nÓg  - A Tear and a Smile - Strong in the Sun

 

tir na nogBen presto seguirá Tír na nÓg”,  il favoloso album omonimo di debutto, uscito nel maggio del 1971. Il disco é totalmente acustico, rivelandosi molto piú eclettico di quello che si poteva pensare, rimane per molti l’album favorito della band. Alterna brani piú intensi come Looking Up e Piccadilly ad altri piú delicati come Boat Song etir na nog Dante. Quest’ultima non ha niente a che vedere con il nostro celebre poeta: é in realtá il nome di una pastorella. Quando anni fa lo feci notare a Sonny mi disse che non ci aveva pensato troppo, solo gli piaceva come suonava il nome. Oltre alle chitarre acustiche, Leo suona il basso in qualche pezzo, mentre Sonny si occupa delle percussioni. La title track in particolare beneficia delle tablas che inevitabilmente conferiscono un’aria magica a questa storia della mitologia irlandese. Ci sono anche brani piú divertenti come Aberdeen Angus - un po’ alla Donovan - e che ricordano il Mike Heron di Cousin Caterpillar o Hedgehog’s song. Altri come Looking up ad esempio ci offrono atmosfere piuttosto psichedeliche e mostrano un altro lato del gruppo. Melody Maker lo consideró l’album del mese.

 

L’anno dopo é il turno ditir na nog “A tear and a smile” che ci presenta il duo in ottima forma e questa volta lo spettro musicale viene ampliato grazie all’incorporazione della sezione ritmica di Cat Stevens, ottenendo definitivamente un sound di gruppo vero e proprio. Siamo in un ambito piú rock rispetto al disco precedente pur restando l’atmosfera molto tir na nogfolk. Tutti i brani come nel disco debutto sono scritti da Leo o Sonny. Solo Hey friend era stata scritta lì da Ray Dolan amico del gruppo, unico pezzo di quelli pubblicati fino ad allora non proveniente dalla penna di Leo o Sonny. Anche in A tear and a smile si alternano brani piú vivaci a momenti piú riflessivi. Il gruppo continua a suonare molto da vivo, accompagnandosi spesso a Jethro Tull, Fairport Convention, Cat Stevens ed altri. Seguirá un 45 con 2 brani non presenti sull’album, The Lady I love/Heidi”.

 

Il 1973 dopo soli 3 anni vedrá la conclusione della prima parte della storia dei Tír na nÓg ed un ultimo album, “Strong in the sun” prende il titolo da un brano di Nick Drake, Place to be, tratto dal suo ultimo LP “Pink Moon” del 1972, ed include Free Ride l’unica cover presente nei 3 album dei Tír na nÓg, che qui apre il disco. Una versione totalmente tir na nogdifferente che forse fará storcere il naso ai puristi di Nick Drake ricordando quasi piú Marc Bolan che Nick! Vale la pena ricordare che in quegli anni Nick Drake sebbene contemporaneo era ben poco noto, e la scarsa vendita dei suoi dischi pare abbia contribuito non poco ad aggravare la sua fragile situazione. Non esistono cover e tributi a Nick Drake anteriori a quello dei Tír na nÓg! L’album é il piú rock dei tre e con una produzione, a carico di Matthew Fisher dei Procol Harum, che lo rende molto piú ‘commerciale’. Non mancano i pezzi per tranquilizzare i fans, che preferivano il lato piú acustico e delicato del gruppo. Episodi meravigliosi come In the Morning o Teeside. Altri piuttosto interessanti come la psichedelica Love Lost e Cinema che include ‘effetti speciali’! Un disco che con gli anni abbiamo  imparato ad apprezzare e parte essenziale di una trilogia da riscoprire.

 

Il terzo millennio e “I Have Known Love” 7" EP (31 Maggio 2014, Fruits de Mer Records)

 

Tir_na_nogI loro 3 albums sono stati ristampati su CD nel 2012. Leo e Sonny resteranno in contatto nelle decadi seguenti: intorno al 1985 addirittura si riformeranno, pubblicando un singolo, "Love Is Like a Violin". Dieci anni dopo, nel 1995, un loro concerto  tenuto a Birmingham verrá registrato e pubblicato nel 2000 con il titolo di “Hibernian”. Sará proprio con il nuovo millennio e soprattutto durante gli ultimi 3-4 anni che torneranno insieme per suonare regolarmente: nel  2010 esce ”Live at Sirius”, un nuovo album registrato dal vivo  al Sirius Arts Centre di Cobh, Co. Cork; il 31 maggio 2014 il graditissimo ritorno discografico con lo stupendo EP “I Have Known Love”, pubblicato su vinile dall’etichetta Fruits de Mer, il cui catalogo é ricco di psichedelia vecchia e nuova ma non solo. Ad oltre 40 anni dal loro debutto il duo ci stupisce con un dischetto che non ha niente da invidiare alle loro migliori produzioni: giá dal primo ascolto si rivela come una delle migliori cose che abbiano mai fatto.

 

tir na nog new EPL’EP si apre niente meno che con una cover dei Silver Apples, I Have Known Love (Simeon Lewelles) che sembra fatta  apposta per loro! Per chi conosce Leo e Sonny la scelta e l’interpretazione non risulteranno una sorpresa, semplicemente una conferma della loro genialitá. Seguono 3 pezzi, tutti originali, (la stupenda You in Yellow,  la ieratica sorprendente The Angelus, e I Pick Up Birds At Funerals), che rendono questo EP un ritorno alla grande dei Tír na nÓg; se saranno in grado di produrre un nuovo album a questi livelli ne potrebbe venir fuori il loro miglior disco di sempre! Infine, sono da pochi giorni reduci – al momento in cui scriviamo - da un tour che li ha visti suonare una dozzina di date in Inghilterra e Galles. Lunga vita ai Tír na nÓg: entrate nella Terra dell’Eterna Gioventú, potreste rimanerne stregati!

Aldo Reali

Video

Inizio pagina