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13 Giugno 2017

Federico Bonifazi YOU’LL SEE

1 Maggio 2016 - Steeple Chase Productions

Italia-Stati Uniti

 

bonifazi - Cover_YoullSee_fbUn inizio che richiama senza molti mascheramenti l'armonia di Giant Steps e il tema di Impressions di John Coltrane (ma il titolo della traccia Steps House fa riferimento alla prima) ci porta dentro You'll see, il nuovo lavoro del pianista umbro Federico Bonifazi (nella foto sotto a destra), accompagnato da grandi nomi, in primo luogo quello del batterista che proprio con Coltrane suonò nella sessione di registrazione di “Kind of Blue”, Jimmy Cobb, l'ultimo musicista ancora vivente di quella storica seduta. Vi sono poi, sempre dagli Stati Uniti, il sassofonista Eric Alexander e il contrabbassista John Webber ed è curioso ascoltare questi fior di musicisti d'oltreoceano (con una produzione danese) alle prese con una ballad del nostro Luigi Tenco, la traccia successiva dell'album, Vedrai vedrai, che nella traduzione dà il nome all'intero lavoro, e nello spirito non è tradita dall'interpretazione del tema di sax che sostituisce la voce del cantautore genovese, ma senza struggimenti. Da Coltrane a Tenco, dunque, e poi di nuovo all'armonia di Coltrane, ne Il ballo di coccinella, anche questa dai salti di accordi à la Giant Steps. 

bonifaziLa padronanza  nella conoscenza e nei cesellamenti armonici non porta però a quella spinta verso oltre cui si muovevano incessantemente Mccoy Tyner e Coltrane. Qui, quelle matrici armoniche vengono riprese ed edulcorate dentro l'esposizione di temi e soli non molto originali, nonostante i nomi e le capacità a disposizione.

Anche The Chicken sembra a tratti richiamare il tema di Naima, ma in un contesto più da cerimonia che di rielaborazione personale. Nel complesso, si ascolta un jazz suonato impeccabilmente ma a fronte di 7 composizioni a firma dell'autore, pur nella rielaborazione di forme storiche, o anzi proprio in ragione di ciò, ci si sarebbe aspettati un linguaggio più innovativo e meno convenzionale.  

 

Voto: 6/10
Sergio Spampinato

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