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3 Maggio 2016 , ,

Pete Kosanovich PETE KOSANOVICH

25 Ottobre 2015 - Crytmo Records

Serbia-Inghilterra   #consigliatodadistorsioni

 

peteL'ultima emanazione artistica di Pete Kosanovichcantautore e musicista, ex enfant prodige nato a Belgrado e trapiantato in Inghilterra a nove anni, si chiama Pete Kosanovich & The Pale Blue Eyes, un combo autore di un lavoro, "Where Fools Should Go" uscito solo in forma digitale (per il momento) alla fine del 2015 (21 Dicembre) molto interessante, tra garage, lo fi blues e psychedelia. Qui invece ci preme tessere le lodi del suo album di debutto, lo scarno omonimo "Pete Kosanovich", dove il giovane talentuoso artista serbo naturalizzato inglese fa tutto da solo (voce, chitarra, armonica, piano) dividendosi essenzialmente, in modo ugualmente efficace, tra due generi: il blues e il  folk.

L'album, uscito in prima istanza nel 2014 su Big Soul Recordings, è stato stampato in una bellissima edizione su vinile limitata di 300 copie nell'ottobre del 2015 dalla Crytmo Records di Massimo Del Pozzo e Alessandra Monoriti, una nuova divisione specializzata in folk, alt-country, blues, americana, pop-psych (cui auguriamo ogni bene) dell'indispensabile e gloriosa etichetta romana sixties Misty Lane.      

                                       

pete1I brani più blues della raccolta (Winter Train, Get Down And Ride, Digging In The Dirt), sono caratterizzati da robuste ed esaltanti divagazioni armonicistiche di stampo prettamente dylaniano ma risultano alla fine molto atipici, perchè la particolarità di Pete è un timbro vocale tutt'altro che blues in senso tradizionale, bensì decadente, vagamente malato (dalle parti di Jonathan Richman), al contempo piacevolmente naif. Più che autorevole biglietto da visita in tal senso -prima dell'ascolto del disco- lo stick in copertina, che oltre a parole lusinghiere di Liam Gallagher (Oasis, Beady Eye), Gary Powell (The Libertines) e Andy Ross (Blur, Food Records), recita a firma Dave Davies dei Kinks: "Adorabile, amo il tono vocale di Pete, è veramente sincero ed onesto". 

pete2Dove il nostro dà il meglio di sè tuttavia è nel lotto più consistente di brani di sapore folk (For Young And Old, What The Answer Would Be, When Sundown Takes Yo Home, About A Place To Know, I Promise) ricchi di testi esistenziali ed utopici sempre molto intensi, in linea con la più pura tradizione folk anni '60 dei Donovan e dei Dylan. 

Ciliegina sulla torta di questo disco prezioso, giocato tutto su una fascinosa, ormai rara, solitudine espressiva, l'unica song pianistica The Falling Rain, caratterizzata da una interpretazione vocale particolarmente ispirata. Concludiamo esprimendo la speranza che Massimo e Alessandra stampino su vinile quanto prima anche il suddetto "Where Fools Should Go" con i Pale Blue Eyes, magari sempre su Crytmo Recordscome lo stesso artista ci ha anticipato privatamente.

 

Voto: 7.5/10
Pasquale Wally Boffoli

Video

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