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5 Giugno 2013 ,

Amenra Mass V

Uscita: 27 Novembre 2012 - Neurot/Goodfellas

Amenra_MassVIn una recente intervista, Steve Von Till, chitarrista dei Neurosis, alla domanda se la band avesse ancora voglia di recuperare e risuonare i vecchi brani, rispondeva in maniera esplicita che quel materiale era morto e che quelle canzoni erano definitivamente andate. Per recuperare quel suono che negli anni ’90 influenzò generazioni di nuove band, la cosa migliore sembra allora dare voce a chi quel suono lo ha metabolizzato nel proprio DNA attraverso riletture e reinterpretazioni spesso appassionate e rigorose. E’ quel che è successo con gli Amenra, band sludge/hardcore proveniente dal Belgio che con molta tenacia è riuscita a catturare l’attenzione di Steve Von Till, riuscendo a strappare un contratto con la Neurot Recording  per la pubblicazione di “Mass V”, quarto loro full-length. La copertina in bianco e nero mostra un bunker della seconda guerra mondiale a difesa della costa atlantica, parzialmente inghiottito dalle maree, una sorta di altare di pietra distrutto dagli eventi e dalla storia che evoca immagini di un passato pieno di dolore. Ognuna delle quattro tracce è carica di atmosfere cupe ed oscure che rievocano gli spettri più bui e angosciosi di “Souls At Zero” (1992) e “Enemy Of The Sun” (1993). I brani Dearborn and Buried e Boden procedono con una forza cupa davvero devastante, mentre A Mon Ame si sviluppa per tredici minuti, partendo lenta e aumentando progressivamente in desolazione ed angoscia. Nowena | 9.10 (che vede anche la partecipazione di Scott Kelly) chiude l’album demolendo gli ultimi aneliti di speranza. Questo “Mass V” convince per la compattezza del suono e delle atmosfere cineree ed è capace di rievocare magistralmente quel suono e quelle suggestioni che ci avevano appassionato tra il 1992 ed il 1996.

 

Voto: 7/10
Felice Marotta

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