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14 Maggio 2013 , ,

Edaq DALLA PARTE DEL CERVO

2013 - Grand-Mere/Synpress 44

edaqIniziamo dal nome: EDAQ è l’acronimo di Ensemble D’Autunno Quartet, prima denominazione del gruppo formato de Francesco Basso: ghironda elettroacustica, Gabriele Ferrero: violino, viola, mandolino, Flavio Giacchero: cornamusa, fiati, registrazioni ambientali, Enrico Negro: chitarra acustica e classica, Stefano Risso, contrabbasso, sound processing. Provengono e sono di base fra le province di Torino e Cuneo, le stesse dove nelle cui  valli alpine è ancora viva la tradizione occitana. Il disco è stato completamente autoprodotto in ogni sua parte, dall’artwork molto curato del cd alle registrazioni avvenute in casa del chitarrista Gabriele Ferrero. La musica degli Edaq, lo si sarà intuito già da questi primi accenni, si indirizza verso la musica popolare e il folk: nei 12 brani, tutti  strumentali, inseriti nel disco si trovano brani della tradizione rivisti e reinterpretati dal quintetto e altri composti da membri dell’ensemble.

 

L’approccio degli Edaq non è però di tipo calligrafico o da puristi volti ad una riproposizione il più fedele possibile della tradizione, ma è dinamico e, come loro stessi lo definiscono, “adogmatico”; pur nel rispetto e nella profonda conoscenza le culture musicali di riferimento, in primis ovviamente quella occitana, vengono affrontate e rielaborate con una sensibilità moderna che non ha paura di contaminazioni con altre esperienze dal jazz, alla musica contemporanea, all’improvvisazione. L’uso dell’elettronica dà emozioni inaspettate che fanno da contrappunto ai ritmi ballabili dei brani, così come le improvvise impennate jazz degli strumenti allargano la prospettiva, che altrimenti potrebbe apparire limitata, del folk, ma queste ibridazioni avvengono con grande naturalezza nel flusso di una musica che mantiene un carattere molto fisico, corporeo, d’altro canto si tratta in gran parte di ballabili: polke, valzer, mazurche, danze scozzesi.

 

edaqCosì l’omaggio a Bill Evans nella conclusiva Interplaygine/Interplay può giostrare con scioltezza e senza forzature tra sonorità free-jazz e i ritmi di un rondeau, punto di fusione ideale della prospettiva musicale libera, creativa dell’ensemble piemontese. Entrare nel mondo degli Edaq significa farsi conquistare da una lettura originale della tradizione popolare che vaga dal klezmer alla musica balcanica, dalle influenze africane al jazz, dalla musica occitana ai balli popolari, dal folk britannico alla musica celtica, ma non mancano richiami al rock, gli assoli di violino e ghironda nella suite Hanter-Dro Du Trehic/Buxus Sempre Virens o nella nervosa Rigodon con un febbrile duetto fra violino e sonorità elettroniche. “Dalla parte del cervo” piacerà a chi apprezza gruppi come A Hawk And A Hicksaw.

 

Voto: 7/10
Ignazio Gulotta

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