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6 Settembre 2012 , ,

DiCose CHERRIES AND BROKEN ASS

2011 - Autoproduzione/AK Records

di coseParte bene, questo EP dei calabresi DiCose, con i chitarroni sparati di Fandong, un pezzo tra il metal e il grunge che convince subito dell'opportunità di proseguire nell'ascolto. Intanto ci documentiamo: si tratta di un classico trio chitarra/basso/batteria proveniente da Lamezia Terme, nato nel 2008 quasi per gioco, con l'intenzione di proporre musica acustica, in particolare covers di Alice In Chains, Stone Temple Pilots, insomma, i gruppi da cui trae ispirazione il loro suono attuale, per un unico concerto nella loro città. Nel frattempo è arrivata la “svolta elettrica” e il gruppo ha abbandonato le covers per costruirsi un repertorio proprio. I nostri ragazzi, quindi hanno calcato le scene della loro regione, e con il materiale composto hanno autoprodotto, con l'aiuto di AK Records, e dato alle stampe il loro primo lavoro su disco, che è l'EP che sto maneggiando. Diciamo che, per essere un disco d'esordio, possiamo definirlo riuscito. Il suono è potente, non certo originale, ma spontaneo e sofferto, come il genere richiede. La registrazione è abbastanza artigianale, ma personalmente la trovo piacevolmente “lo-fi”. Le voci sono spesso in secondo piano, ma questo non è necessariamente un difetto. Il mio cuore punkettaro mi fa preferire, tra i sette pezzi, Ego Al Chiodo, l'unico cantato in italiano, che ricorda lontanamente i miei concittadini Negazione e Fhranciskina's Son, breve e ben condotta dal potente basso. Merita una citazione anche l'acustica Bikini Fast Drive, buon esempio di grunge unplugged. Un buon punto di partenza. In bocca al lupo.

Luca Sanna

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