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18 Gennaio 2014

Giochi Per Bambini CERCO SOLTANTO DI NON LAVORARE PIU’

2013 - Pippola Music

giochi-per-bambini-musica-streaming-cerco-soltanto-di-non-lavorare-piuC’era una volta un power trio pratese chiamato A Dog To A Rabbit, che si eran fatti conoscere al pubblico rock italiano per una personale miscela di grunge (Nirvana e Pearl Jam su tutti) e stoner (Queens Of The Stone Age su tutti) cantato rigorosamente in inglese e che dopo anni di concerti e un ottimo album d’esordio nel 2010 era scomparso nel nulla. Il trio composto da Marco Burroni (basso e voce), Donald Renda (batteria) e Davide Mollo (chitarre) torna nel 2012 con un nuovo nome, Giochi Per Bambini, e un genere del tutto rinnovato, grazie alla collaborazione con il giovane musicista elettronico, tecnico del suono e produttore Tommy Bianchi (figlio di Rodolfo Bianchi, storico produttore degli Elio e Le Storie Tese). Burroni si occupa del songwriting di musica e testi, questa volta in italiano, mentre Bianchi si occupa della produzione dei suoni e degli arrangiamenti. Paolo Favati dei Pankow, storico produttore italiano indipendente e major, ha subito fiutato la “next big thing” dell’electropop italiano e li ha scritturati sulla sua Pippola Music per cui esce questo “Cerco Soltanto di Non Lavorare Più” e di cui lo stesso Bianchi è oggi co-direttore artistico.

 

Volendo inquadrare le sonorità di questo gruppo, possiamo citare il synthpop italiano della seconda metà degli anni 90/primi metà anni 2000 (su tutti Bluvertigo, Soerba, Subsonica, il Battiato di quel periodo), pur avendo Burroni sviluppato una certa personalità nel songwriting, oltre ad avere una buona perizia nel canto e nel maneggiare lo strumento a quattro corde. Influenze della migliore new wave anni 80 le si possono ascoltare nella ballad Quieto e nella bellissima traccia conclusiva Amaro, mentre la title-track sembra una traccia dei Nine Inch Nails cantata in italiano, Stelle è un pezzo con notevoli influenze punk smussate da una sezione d’archi da brivido nel finale, Presto è un pezzo alla Subsonica in versione italo disco (ascoltate i suoni dei synth e della drum machine). burroniNell’opener e singolo La Parte, Burroni & co. sembrano i nuovi Soerba, mentre in Tempo i Giochi Per Bambini sembrano ricreare atmosfere care agli A Toys Orchestra. Rane è una sorta di sfida tra Bluvertigo (nelle strofe) e Subsonica (nei ritornelli), pezzo ben riuscito. In Energia e PC si sentono le evidenti influenze di Battiato nel modo di cantare (nel primo pezzo) e di creare la musica (nel secondo). Un disco quindi molto vario, pur essendo evidente il filo conduttore del songwriting di Burroni, un lavoro il cui gradimento cresce ascolto dopo ascolto. Un album di pop elettronico d’autore cantato in italiano, realizzato con una produzione fresca e professionale tale da fare invidia a quelle major italiane. Auguriamo a Marco e alla sua band una lunga carriera e facciamo nuovamente i complimenti a Pippola per il suo gusto nello scoprire nuovi talenti provenienti da questa sottovalutata penisola.

 

Voto: 7/10
Diego Loporcaro

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