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29 Marzo 2013

Stinking Lizaveta 7TH DIRECTION

2012 - Exile on Mainstream Records/Goodfellas

Stinking-Lizaveta-7th-DirectionIl power trio greco-americano Stinking Lizaveta (i fratelli Yanni  e Alexi Papadopuolos, rispettivamente alla chitarra e al basso, Cheshire Augusta alla batteria) giungono al loro settimo album, nuovo capitolo di una carriera che va avanti da più di tre lustri (l'esordio è del 1996) e che ha incrociato durante il viaggio personalità come Steve Albini, produttore del loro primo disco, o Joe Lally dei Fugazi che li volle nella sua etichetta (ormai chiusa) Tolotta Records. “7th Direction”, uscito per Exile on Mainstream records, raccoglie tredici tracce di potente rock strumentale che lega l'esperienza sabbathiana (con forte eco dei Sabbath più "progressive", quelli di “Sabbath Bloody Sabbath”, anche se Tony Iommi è il nume tutelare della band in tutte le sfumature e momenti della sua carriera) con le chitarre gonfie e le valvole sature del doom e dello stoner. Rifferama a cascata in ogni pezzo, un'attitudine tanto selvaggia quanto tecnica, che evita di dilatare i pezzi in cavalcate infinite, dimostrando che si può essere virtuosi anche in quattro minuti di canzone, senza trasformare un assolo in una infinita, quanto noiosa, sega mentale.

 

Ma il gruppo sa essere anche più rilassato, si concede momenti di ambigua dilatazione sonora, tirando fuori una psichedelia “spaziale” venata di post rock muscoloso (la sezione ritmica non perde un colpo nella sua compostezza granitica e “matematica”) in cui le potenzialità della chitarra, vera protagonista di tutto il disco, vengono sfruttate in tutta la loro “cantabilità” emotiva (il picco è in The space between us), ricordando a chi ascolta quale è la vera funzione di uno strumento che sia in tutto e per tutto “solista”. I titoli dei pezzi, al di là dell’assenza delle parole, testimoniano una certa volontà narrativa che guarda all’impegno (The American Dream, Moral Hazard, Democracy vs. The Machine), e chissà se il pezzo intitolato Z, viste le origini greche della band, rimanda al celebre film di Costa Gavras sulla dittatura dei colonnelli. Una curiosità: per chi si sta chiedendo cosa significhi il nome della band, la “ripugnante” Lizaveta è un personaggio dei “Fratelli Karamazov” di Dostoevskij.

 

Voto: 7/10
Luca Verrelli

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