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5 Marzo 2019 , ,

Keith Flint (Prodigy) Una vita da incendiario

2019

images                       1969 - 2019 

 

Simbolo dei free party che spopolavano tra gli anni '80 e '90 in Inghilterra si è tragicamente spento a soli 49 anni Keith Flint, cantante e ballerino cofondatore dei Prodigy. La notizia trapela prima tra le pagine dei tabloid per poi venir confermata dal compagno di band Liam Howlett tramite i canali social, attraverso un breve comunicato in cui si annuncia che Flint si è tolto la vita durante il weekend. Una personalità estremamente energica quella dell'inglese, una grinta ed un carisma che emergeva sia durante gli show dal vivo che nelle performance canore incise in studio.

 

È grazie all'assidua frequentazione dei rave che nel 1990 Flint mette su, assieme ad Howlett e Thornhill, quella che doveva essere esclusivamente una rave band composta da un DJ, Howlett per l'appunto e da ballerini. Dopo qualche anno passato prodigy1nell'underground inglese i Prodigy hanno una svolta, Keith Flint se ne esce sfoggiando un pesantissimo atteggiamento e trucco punk ed abbandona il posto di ballerino per mettersi al microfono e lanciarsi in selvagge performance live. Siamo nel 1996, l'anno dopo uscirà “The Fat of The Land”, il primo vero e proprio successo internazionale per la band, che riuscirà in seguito a incarnare un mix tellurico di electronic dance, techno, rock e hardcore. Un disco indimenticabile, con singoli come Breathe, Smack my bitch up e Firestarter, quest'ultima una delle migliori interpretazioni di Flint.

 

prodigyMentre milita nei Prodigy, Flint tenta di mettere su un omonimo gruppo solista e collaborazioni varie nel mondo del dubstep, come quella con Caspa per il singolo War. Con i Prodigy incide in tutto cinque dischi tra cui l'ultimo, recentissimo “No Tourists” del 2018 per cui la band stava per andare in tournée prima della dipartita dell'artista nella sua casa di Great Dunmow.

 

Andrea Ghignone

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