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19 Agosto 2013 , ,

George Duke Pioniere e sperimentatore jazz-rock

2013

george duke San Rafael, 12 gennaio 1946 – Los Angeles, 5 agosto 2013

 

Una carriera all’insegna del professionismo, della qualità e della sincerità d’intenti quella di George Duke che all’età di soli quattro anni, fulminato da un concerto di Duke Ellington decide di mettersi a studiare pianoforte. A sedici anni una predisposizione per la musica fuori dal comune lo fa conoscere negli ambienti del jazz influenzato dal solito Miles Davis, ed esprime il suo straordinario talento diplomandosi in composizione avendo anche imparato a suonare perfettamente trombone, contrabbasso e cavandosela anche come cantante. Nei primi anni sessanta diventa insegnante di musica egli stesso e forma un gruppo con il cantante Al Jarreau che per la verità non ha una lunga vita e che non vede pubblicazione di dischi. Siamo nel 1968 quando Duke, che ha già pubblicato una manciata di album prettamente jazz, fa un incontro fondamentale: il violinista francese Jean-Luc Ponty con il quale forma il George Duke Trio pubblicando il fondamentale album: “The Jean-Luc Ponty Experience with George Duke Trio” e terzo della sua carriera (Pacific Jazz 1968).

 

I fiammeggianti concerti del trio sono leggendari e seguiti da migliaia di persone anche tra gli addetti ai lavori. Tra questi ci sono il suo idolo Miles Davis e Frank Zappa che lo invitano entrambi a collaborazioni importanti. Ed è l’ingresso nella band di Zappa che fa conosceregeorge duke George Duke al pubblico del rock come provetto strumentista e come antesignano anche dell’uso del sintetizzatore. Con il chitarrista George Duke incide undici album tutti di altissimo livello tra i quali: “Waka/Jawaka”, “The Grand Wazoo”, “200 Motels”, “One size fits all” solo per citarne alcuni. Nello stesso periodo ritrova il vecchio amico e sodale Jean Luc Ponty, anch’egli musicista alla corte di Frank zappa, con il quale incide lo splendido album “King Kong” contenente tutti brani del chitarrista californiano. E’ anche il periodo dell’incontro fondamentale con il bassista Stanley Clarke, con il quale forma un altro trio jazz rock di gran successo che si muove nel tempo pubblicando i tre album denominati: “The Clarke/Duke project vol.1, 2, 3” tutti editi dalla Epic negli anni 1981, 1983 e 1990.

 

Profondo conoscitore dei meccanismi tecnici della musica dell’epoca George Duke si inventa anche produttore discografico producendo album per Larry Coryell, Dee Dee Bridgewater, Ricky Lee Jones, il vecchio amico Al Jarreau, John McLaughlin, Stevie Wonder, Paco De Lucia, e molti altri. Inarrestabile George Duke si unisce a Billy Cobham, John Scofield (già chitarrista di Miles Davis) e Alphonso Johnson per un quartetto fusion di grande successo di cui segnaliamo il fantastico Live on tour in Europe. Suona dal vivo e in studio con Chick Corea, Cannonball Adderley e Dizzy Gillespie, Weather Report, george duke Mahavisnu Orchestra, rinverdendo il suo amore per il jazz più puro e confermando quello per le sue contaminazioni. La sua entusiasmante carriera termina il 9 agosto 2013 quando si spegne per una grave malattia, raggiungendo la moglie morta soltanto alcuni mesi prima. In una discografia sterminata, tra album a suo nome e collaborazioni, per una conoscenza quantomeno basilare dei diversi aspetti della musica di George Duke alleghiamo qui di seguito una discografia consigliata.

 

Maurizio Pupi Bracali

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