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10 Dicembre 2016

Greg Lake “Prendi un sasso e lancialo verso il mare…”

2016

lake                           1947 - 2016

 

Ci ha lasciato nella notte del 7 dicembre, a soli 69 anni di età, Greg Lake. Contrariamente ad altri grandi artisti, dei quali abbiamo seguito con dolore il processo di cedimento fisico giorno dopo giorno, tramite i loro post e le loro foto sui social network, Greg Lake ha scelto di gestire questa breve ma tremenda malattia, che lo ha ucciso in meno di un anno, con sobrietà e riservatezza, tanto che l’annuncio della sua scomparsa è precipitato come un fulmine a ciel sereno causando lo sgomento della maggior parte dei fans, che non sapevano nemmeno che fosse malato.

 

In_the_Court_of_the_Crimson_King_-_40th_Anniversary_Box_Set_-_Front_coverGreg Lake è stato uno dei veri e propri “padri fondatori” del progressive rock, collaborando nei King Crimson a pieno regime con Robert Fripp a quella pietra miliare del genere che fu “In the Court of the Crimson King”, del 1969. Nel successivo “In the wake of Poseidon” (1970) già la presenza di Lake era un po’ più “a mezzo servizio”, in quanto il vulcanico bassista e cantante stava già lasciando la Corte di Fripp per aggiungersi a quella di un altro dei giganti assoluti della nascita del movimento prog: Keith Emerson (tragicamente scomparso il 10 marzo scorso).

 

Fu con gli ELP (Emerson Lake & Palmer), insieme a Emerson e Carl Palmer, che Greg Lake raggiunse la massima visibilità mondiale. Artista poliedrico, non solo bassista e elp2cantante, come già abbiamo detto, ma anche raffinato chitarrista acustico dal tocco delicato, compositore capace di piccole perle da “chansonnier” lontane dal sound roboante degli ELP e dalle sperimentazioni crimsoniane, autore di testi, da solo o in coppia con l’amico Pete Sinfield, conosciuto nei King Crimson e che continuerà spesso a tornare a collaborare con lui in diverse fasi della carriera, Lake fu anche talent-scout. Quando Emerson Lake & Palmer, al massimo della popolarità, fondarono la loro personale etichetta Manticore, Greg fu il primo a credere in nomi italiani come PFM e Banco del Mutuo Soccorso e a promuoverne il sound e l’immagine all’estero, anche al di là dell’Oceano.

 

elp3Non è tutto: Lake aveva anche solide competenze di tecnico del suono e produttore artistico. La sua mano, benché sovente non accreditata, giocò un ruolo da non sottovalutare nei primi due album dei King Crimson, mentre ai tempi della Manticore spesso era lui a sedere accanto a Eddie Offord al banco di regia nei dischi degli ELP. Fu Lake ad occuparsi in parte delle pubblicazioni per l’estero delle già citate band italiane. In tempi recenti, in qualità di produttore, stava curando le ristampe remixate con le tecnologie attuali dei classici degli ELP. Per tutti questi innumerevoli motivi, non solo per la sua straordinaria voce calda, suadente e profonda, Lake lascia un enorme vuoto nel mondo della musica mondiale. 

 

Alberto Sgarlato

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