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8 Febbraio 2018 , ,

Dennis Edwards E le Tentazioni divennero psichedeliche…


Dennis-Edwards-The-Temptations-770x1133                        1943 - 2018

 

Ufficialmente Dennis Edwards ci ha lasciati (l'1Febbraio 2018, due giorni prima di compiere i 75 anni) per complicanze dovute a una forma di meningite. Lo stardom lo raggiunse quando Eddie Kendricks e Otis Williams dei Temptations, stanchi delle dipendenze da alcool e droghe di un David Ruffin sempre più fuori controllo, chiesero al Nostro di sostituirlo, avendone testate le capacità durante le tournée della Motown nelle quali i Contours (il gruppo nel quale Edwards militava all’epoca) fungevano da opening act. Siamo nel 1968, la musica sta cambiando e anche in casa Motown, nonostante le perplessità di Barry Gordy, padre-padrone dell’etichetta, comincia a spirare un vento nuovo: gli uffici stanno per essere trasferiti da Detroit a Los 140391046Angeles (dove esiste già una base sin dal 1963, peraltro) e Norman Whitfield e Barrett Strong, gli autori principali della Casa in quegli anni, cominciano a comporre con la mente rivolta ai nuovi suoni che giungono da Ovest, dove Sly & The Family Stone sposano il rock psichedelico al soul.

 

Il cambio di cantante coincide con l’abbraccio di questo suono funky: Cloud Nine, il primo singolo nel quale la voce più aggressiva di Dennis va a sostituire le morbidezze di Ruffin, risulta un successo e fa ottenere all’etichetta il suo primo Grammy Award, spingendo i produttori a insistere su quello stile, come si evince da I Can’t Get Next To You, Psychedelic Shack e Papa Was A Rolling Stone. Da quel momento e fino al 1977 Edwards assisterà ai vari cambi di formazione dei Temptations: una storia travagliata, a un certo punto gireranno MI0003862510addirittura due complessi con lo stesso nome, creati da diversi elementi che ne avevano fatto parte. Vivrà il polemico passaggio del gruppo alla rivale Atlantic, il ritorno nel 1980 alla casa madre, coincidente col suo rientro in formazione, mietendo successi continui anche quando l’asse sonoro si sposterà in territori “disco”, fino all’hit del 1982 Standing On The Top (Part 1), tratto dall’album “Reunion”.

 

Dopo il nuovo abbandono (1983) il Nostro si lancerà in una proficua carriera solista: ne scaturirà un successo in coppia con Siedah Garrett nel 1984, Don’t Look Any Further spopolerà sia nelle radio che sul dancefloor, raggiungendo quasi ovunque la Top 5, ma tornerà più volte a calcare le scene con i vecchi sodali fino all’ultimo. Buon viaggio, Dennis. 

 

Massimo Perolini

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