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10 Dicembre 2015 ,

Mantric SIN

25 settembre 2015 - Loyal Blood Records

Mantric SINMusica perfettamente figlia del suo tempo, quella dei Mantric. L’umanità sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia recente, probabilmente dalla fine della Guerra Fredda a oggi. Viviamo un’epoca di contraddizioni: mai come adesso si è cercata la globalizzazione eppure mai come adesso il mondo è apparso frammentato, tra un’Europa in crisi che sembra veder vacillare vecchie alleanze, un Medio Oriente attraversato da fremiti di rivolta (le Primavere Arabe) e al tempo stesso di regresso (i movimenti integralisti islamici), potenze economicamente incerte (l’euro e il dollaro), altre in crescita (dall’India al Brasile) e altre ancora che cercano di riaffermarsi (la Russia putiniana); mai come adesso abbiamo goduto di tanti mezzi di informazione eppure, mai come adesso, è regnata la disinformazione. Un bailamme di fonti tutte inattendibili e contraddittorie.

 

Quest’epoca di incertezze è perfettamente metabolizzata dai Mantric, da Oslo. Loro stringono in mano questo caos storico, lo organizzano, ne fanno musica. Le parti vocali sono molteplici, si mescolano, si sovrappongono, troviamo nènie ipnotiche e lisergiche, quasi psichedeliche, urla scomposte, minimi accenni di cadenze rap, persino qualche vocoder qua e là. Nel sound della band troviamo i riff granitici del thrash metal e del grindcore (Black Eyes) e, tutto al contrario, gli arpeggi riverberati e sibilanti della new wave (FaithFaker), mentre On the horizon presenta minimalismi ossessivi e dissonanti divagazioni chitarristiche quasi frippiane.

Mille ingredienti che riassumono gli ultimi 35 anni di musica almeno; sonorità sempre ossessive, ipnotiche, rabbiose, a tratti estenuanti. Mai un attimo di quiete. Una proposta certamente non facile da assimilare ma, se capita e accettata per ciò che vuole trasmettere, interessante. Metal, post-metal, punk, grindcore, prog-rock, post-rock, math-rock si incontrano in un unico, folle, deragliante crocevia di disperazione.

In linea con il trend che sta prendendo sempre più forma attualmente, l’album è disponibile anche in vinile.

 

Alberto Sgarlato

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