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10 Agosto 2015 , ,

Juleah MELT INSIDE THE SUN

29 maggio 2015 - Konkord

Juleah MELT INSIDE THE SUNJuleah è la creatura della musicista austriaca Julia Hummer, che con questo “Melt Inside The Sun” giunge al suo secondo e artisticamente più compiuto lavoro. Julia fa praticamente tutto da sé, scrive, suona e produce con l'aiuto solamente di Rene Sela che in alcune tracce suona batteria, mellotron, organo. Il risultato è una collezione di dieci belle canzoni che si muovono lungo le tracce della neopsichedelia, ma declinata verso territori attigui come il blues, lo shoegaze e il dream pop. Molto interessanti anche i testi, nei quali oltre a immagini che ci rimandano a mondi altri e nascosti («While you help me to find / Some missing pieces of my mind») i versi lasciano trasparire una visione meno ottimistica e più scura che allude a rapporti amorosi complessi e tormentati («You're sending me right down into depression / You hit your target downright perfectly»). Fra echi del passato, per esempio i Jefferson Airplane, o più, relativamente, recenti, Spacemen 3, il nome che viene maggiormente in mente è quello di Mazzy Star, sia per le atmosfere evocate, sia per la voce di Julia Hummer che nel modo di cantare ricorda quella sognante ed eterea di Hope Sandoval., anche se quella dell'austriaca indugia spesso su tonalità più roche.

 

Melt Inside The Sun è un disco al quale ci si può felicemente accostare con la consapevolezza di ascoltare canzoni ben scritte e interpretate, capaci di regalarci belle juliaemozioni, che non rivoluzioneranno il corso della musica, ma assolvono pienamente allo scopo di offrirci buona musica, capace di farci sognare, 'viaggiare' e coinvolgerci nelle sue fresche e brillanti melodie. La canzone che dà il titolo al disco apre l'album con una bella chitarra in evidenza, il canto nenia della Hummer, Strom aus Licht declina un indolente e seducente shoegaze dal forte potere ipnotico e Sommertraum, l'altro brano cantato in tedesco, ci invischia in atmosfere sognanti e notturne sulle arie del mellotron e di un arpeggio di chitarra indianeggiante. Covers and Shells ne rivela l'anima aspra e amara del blues, una Thalia Zedek più addolcita, Beautiful For You ti seduce con quel suo andamento lento e saltellante, Love Psychosis è un blues cantautorale dal tiro molto energico. Brava, da ascoltare.

 

Ignazio Gulotta

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