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20 Marzo 2013 ,

French Boutik LES CHATS DE GOUTTIERE

2012 - CopaseDisques

french boutik sleeveIl quintetto francese French Boutik, una piacevolissima sorpresa, proviene della stessa nightclub mod-scene francese in cui si muovono Mr Day, BBC, Gloria and the Greenspiders, e Les Spadassins, un sottobosco musicale french-pop che sarebbe interessante scandagliare, soprattutto se tutti questi combo avessero le idee chiare come Serge, Zelda, Gabriela, Iky ed Elian, che hanno etichettato  "Les Chats de Gouttière", il loro EP  di debutto di quattro brani  ‘La nouvelle pop moderniste’. A prescindere da quello strano sensuale fascino della canzone e della lingua francese  cui è arduo sottrarsi, del quale non sono immuni  i quattro brani,  bisogna ammettere  che questi quindici minuti sono proprio intriganti, portatori di una freschezza ispirativa ed esecutiva che fa bene allo spirito. Les Chats de Gouttière, La Vedette, Le Clope, The New Bossa sono quattro snelle e dinamiche pop song: respirano di fascinazioni lounge, ritmiche jazzy, innamoramenti bossa, discreti  seducenti chiaroscuri di keyboards e chitarra assolutamente non invadente, solo funzionale all’economia dei brani.

 

Anche le asciutte e sobrie performances vocali di Gabriela e di Serge si inseriscono alla perfezione nell’estetica pop modernista di French Boutik, dal respiro europeo, che sa sintetizzare e riverniciare bene suggestioni sixties britanniche di tradizione Mod e francesi (ghosts of Serge Gainsbourg e Francoise Hardy), e dove tutto è minimale e ben incastonato, retto dai riff  gentili del clavier di Iky e dai soli essenziali della guitare difrench boutik live Serge. Se all’inizio si rimane  sedotti sottilmente dalla bella sleeve artwork di S.Hoffman, molto sixties, giocata cromaticamente con molta abilità, con le figure dei musicisti perse su un fantastico sfondo nero, dopo si è pian piano conquistati da questa ipotesi di nuovo pop Mod-ernista, nella quale forse ancora non tutto gira a dovere – il meccanismo va ancora oleato - ma che con questo EP getta le basi per un prossimo, speriamo imminente ed altrettanto intrigante, lavoro di French Boutik di durata più lunga.

 

 

Pasquale Wally Boffoli

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