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31 Maggio 2023 ,

Colbhi Gigantografia Di Piccoli Sospiri

2023 - Lilith Label

Il progetto Colbhi nasce a Genova nel 2020 e vede riuniti Stefano Bolchi, chitarra e voce, Osvaldo Loi, tastiere e viola, Federico Fantuz, chitarra, batteria, e Daniela Bianchi che ha curato i testi in collaborazione con Bolchi. E proprio i testi hanno una grande valenza in questo lavoro dei Colbhi, "Gigantografia Di Piccoli Sospiri", attraverso di essi emerge quel senso di smarrimento, di incertezza che è la cifra complessiva del disco in una dimensione intimistica fatta di piccoli gesti quotidiani, come nei ritmi dance di Distanze, che diventa impalpabile, eterea nella bella e circolare Polline. Come spiega Stefano Bolchi, a proposito il nome della band è l’anagramma del suo cognome: « I sospiri sono respiri caricati di affetti. Emozioni allo stato grezzo, piccoli ed impercettibili segni lasciati andare. Ognuno di noi, suonando o scrivendo, ha lasciato uno spazio vuoto, che ha fatto posto al non previsto, allo straniero, al buio, alla differenza. E abbiamo provato disorientamento e stupore. Queste nostre canzoni conservano traccia dei sospiri delle nostre vite. La forma delle parole e i suoni ne sono amplificatori. Questa è la loro gigantografia». Nelle dieci tracce c’è spazio per l’atmosfera incantata di Anidride Carbonica, storia d‘amore dolorosa e tormentata che ritroviamo in toni più crudi ed elettrici in Spigoli, invece “Sarò femmina” è un atto di accusa contro una società che vuol tutto controllare e ha terrore di ciò che le sfugge. Non poteva avere titolo più appropriato il brano Dark Ballad che vede alla voce l’ottimo Paolo Benvegnù che canta in inglese un testo di William Blake. Diverse le scelte stilistiche da brano a brano, Elettroni è convulsa, mentre chitarra e synth accompagnano le atmosfere intime di La Lingua, la voce di Bolchi diventa quasi un declamare cantando del passare del tempo in Memo, chiude lo strumentale La Fuga. Un buon debutto fra indie rock e cantautorato, sorretto da arrangiamenti in cui chitarre e synth creano atmosfere ora misteriose, ora cupe, ora ariose, ora sommesse e intimistiche.

Voto: 7/10
Ignazio Gulotta

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