Samsa Dilemma WAKE UP GREGOR!!

Kafka è ovunque. Nel nome (Gregor Samsa era il protagonista de “La Metamorfosi”), nel titolo (se il nome della band contiene il cognome, il titolo dell’album contiene il nome di battesimo), nella copertina, che contiene un insetto stilizzato. Ve la ricordate tutti, la storia de "La Metamorfosi"? Allora eviteremo di perderci in divagazioni letterarie e verremo subito alla musica: Samsa Dilemma suonano new-wave della più tipica ed emblematica, con basso in bella evidenza, ritmi scanditi, voce avvolgente e melodie cantate dal sapore intimista. Il tutto con qualche tocco post-rock (talvolta vengono create delle poliritmie attraverso i controtempi della batteria “fisica”, per così dire, fatta di fusti e pelli, e quella elettronica), accenni prog (i ricami del violino quasi crimsoniano di Vanessa Cremaschi) e di psychedelia (la cover di Lights Are Changing, degli ormai praticamente leggendari Bevis Frond di Nick Saloman). Ogni tanto in questo "Wake Up Gregor!!" certe vocine stravaganti che fanno capolino qua e là, mixate in lontananza, richiamano i Gong o Zappa, mentre alcuni crescendo melodici fanno pensare a quella scuola di Manchester che negli anni ’90 fondeva pop, glam, post-punk e scanzonature adolescenziali. Insomma: un disco vario, piacevole, arguto, brillante, stravagante. Forse non capace di raggiungere vette memorabili o picchi sbalorditivi, ma indubbiamente c’è del buono qua e là.