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26 Marzo 2013 , ,

Vaargin VAARGIN EP

2012 - Autoproduzione

VAARGINLa storia dell’Hardcore Punk  italiano è ricca sin dagli anni ’80 di bands capaci di un suono che nulla ha da invidiare a gruppi d’oltre oceano ed i Vaargin, terzetto bolognese all’esordio con questo EP autoprodotto, nella piena tradizione DIY del genere, sembrano proprio voler confermarne la bontà. Cinque brani cantati in inglese e tutti all’insegna di un sound fatto di chitarre affilatissime e batteria in rincorsa che si mostrano in grado di mantenere ad un buon livello l’asticella superata da gente come Negazione, Indigesti, Detonazione, Kina, Peggio Punx ed altri, con in più un confezionamento sonoro di un gradino superiore al classico Lo-Fi a cui è abituato l’ascoltatore medio del genere. E così l’iniziale V ci introduce un rullante  che ci accompagna nel degrado metropolitano mentre le successive tracce si muovono sull’onda della velocità e della rabbia trasudante. Le sonorità  di See ci riportano alle atmosfere  degli At The Drive In nel suo malessere strisciante. Ma non c’è bisogno di scomodare paragoni a stelle e strisce con una così vasta quanto semi sconosciuta scena italica a disposizione, ed infatti  l’unica nota che mi sento di suggerire è magari l’abbandono della lingua inglese per passare alla madrelingua che meglio esprimerebbe la rabbia e il disagio che le sonorità già cavalcano sull’onda della deflagrazione che accompagna i due minuti e mezzo di media delle canzoni. Non diventeranno famosi i Vaargin, almeno non ai più,  e le possibilità di crescita in particolare nel cantato sono ancora notevoli,  ma la tradizione Hardcore Punk italiana può contare su un passaggio del testimone all’altezza.

 

 

Ubaldo Tarantino

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