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29 Agosto 2013

Cream Pie UNSIGNED 2.0

2013 - Autoproduzione

cream-pie_unsignedChe il cantante frontman pugliese-irlandese Rachel O'Neill (conosciuto di persona) sia davvero bravo e dotato l'avevamo già scritto recensendo un mese fa "Tales From The Twilight" dei nu-metal Private Kill, uno dei due progetti con cui è impegnato da alcuni anni. Ci eravamo quindi ripromessi - per paura di ripeterci - di essere più pignoli e bastardi occupandoci di "Unsigned 2.0", il nuovo EP (nove brani) uscito un paio di mesi fa dei Cream Pie, l'altra band di Rachel, che invece sguazza in un brodo rock hard & sleaze: tentazione che ancora prima di essere suffragata da concreti dati sonici è stata un pò fomentata (a mò di bastian contrario) dalla pioggia di stralci di recensioni positive sulla band di cartacei e webzine rock tedesche, americane, olandesi, inglesi, brasiliane - che accostano i nostri a sleaze acts '80 come Mötley Crüe, Skid Row, L.A. Guns - pioggia che bagna il visitatore appena fa capolino nell'homepage del bellissimo sito della band, avendo subito l'impressione di avere a che fare con una band dal respiro internazionale. Anche Tiger, il brano su cui i Cream Pie puntano di più e che è diventato anche un video, non ci ha entusiasmato più di tanto, proprio come il video, all'insegna entrambi di triti e ritriti luoghi comuni rock.

 

Ed invece, proprio quando ci siamo preparati al peggio, abbiamo scoperto che il meglio di "Unsigned 2.0" - scritto interamente per i testi dalla chitarra ritmica Nikki Dick e per la musica da Phantom (chitarra solista) - viene dopo Tiger, che si tratti di intense ballate lente, profumate Guns' N' Roses sin nel buco del culo (Such A Psycho, No Love Remains), o di stradaioli brani d'assalto hard (Bad Habits, Missin' You, See Ya Later, The Evil Inside): evitando i suddetti pericoli di dejà vu, sempre dietro l'angolo quando si parla di hard rock, metal e delle loro numerose filiazioni/sottospecie (street, sleaze, glam ...) icream pie Cream Pie riescono ad essere piuttosto originali grazie a soluzioni e a idee armoniche che in più di un'occasione travalicano i confini angusti dei generi e sottogeneri su menzionati, a volte addirittura nobilitandoli. Ai due valenti chitarristi si aggiungono gli efficaci Michael Drake al basso e Brian Kent alla batteria: non lasciatevi però trarre in inganno dai nomi, stiamo parlando di una band pugliese ciento p' ciento, che ha le origini in Altamura ed attualmente di stanza a Milano. L'efebico Rachel O'Neill, a differenza dei Private Kill dove scrive i testi, cura le parti elettroniche e musicali con la band, nei Cream Pie si limita a cantare con quelle sue tonalità impossibili, acutissime, un pò sovrannaturali che in qualche frangente fanno impallidire persino i Plant ed i Gillan giovincelli. Ah ... dimenticavo, oltre a sfoggiare dal vivo un'equivoca t-shirt: "Nobody knows, i'm a lesbian".

 

Pasquale Wally Boffoli

Video

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