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26 Novembre 2014 , ,

The Moregunfield The Moregunfield

2014 - Autoproduzione

moreGià il nome acceca. Storpiatura del cognome di McKinley Morganfield meglio noto come Muddy Waters, uno dei padri del blues e della musica in assoluto. Alessio Amatulli (chitarra e voce) e Donato Frascati (batteria) si lanciano in un viaggio acido sull'antico fiume che già fu navigato da giganti quali Robert Johnson, Elmore James e Howlin' Wolf. Il primo EP del duo pugliese (Noci) infiamma i timpani dalla prima all'ultima nota. Morganfield è una dichiarazione d'intenti. La voce di Amatulli (fra Stratos e Gillan) domina e affascina. il suono brucia l'aria richiamando alla mente le stranianti e parossistiche atmosfere di Queens of Stone Age e Kyuss. 

 

moregunfieldGreta si spinge oltre evocando i Wolfmother più oscuri e duri. La semplice combinazione ritmico-armonica di chitarra, voce e batteria è una pura scarica di adrenalina. N.P. e Il saluto (l'addio di Rimbaud) infiammano l'anima illuminando di luce sulfurea i caleidoscopici testi del duo, un altro immaginifico tassello del mosaico sonico della band. Nati nel 2013, ma già pregni d'esperienze molteplici, chiudono l'album con le devastanti meraviglie de Il sale e La lupa. Quando una chitarra e una batteria riescono ad eruttare lava e gemme. Grande esordio, grande musica, grande band.

 

Maurizio Galasso

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