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9 Aprile 2015

Marsch SUL FONDO DELLE ACQUE

2015 - Acanto Sas

Marsch SUL FONDO DELLE ACQUEI  Marsch, con il nuovo disco, “Sul fondo delle Acque”, propongono sonorità taglienti, che nonostante i molti momenti melodici, certamente riflessivi, conservano per tutta la durata del disco una vera attitudine al rock più verace, con chitarre distorte e incazzate, che danno spessore a tutto il lavoro della band. Nell’album si alternano pezzi violenti ad altri pacati. Sempre presenti le atmosfere cupe e quasi tormentate, che rappresentano lo sfondo principale dell’intero disco e che permeano anche le parole dei testi, scritti in maniera semplice ma in qualche modo dal profondo significato.

I Marsch, ripropongono il classico rock alternativo italiano o quello che fu tale. Ispirati da Afterhours, Marlene Kuntz o Teatro degli Orrori, i Marsch però, almeno nel nuovo disco, si accostano maggiormente ai Timoria più rabbiosi, quelli di “2020 Speedball”, per intenderci, o ai Verdena. Sono forti anche i richiami ad un certo rock anni 90’ d'oltre oceano. Sul Fondo delle Acque è un disco discreto, suonato molto bene, con alcuni tratti abbastanza pregevoli, che però non centra in pieno l’intento di far riflettere e filosofeggiare sulle stranezze di questo mondo: i testi spesso si perdono tra le trame sonore, molto curate. Inoltre il disco non regala niente di nuovo in termini di idee, ma trova il proprio perché nel ripercorrere, in maniera convincente, terreni già ampiamente battuti.

Sisco Montalto

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