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20 Settembre 2014

The Rust And The Fury SEE THE COLORS THROUGH THE RAIN

2014 - Woodworm-Audioglobe

The Rust And The Fury SEE THE COLORS THROUGH THE RAINNel 2012 i perugini The Rush And The Fury avevano esordito con “May The Sun Hit Your Eyes”, disco che aveva avuto una favorevole accoglienza; la pubblicazione del disco garantì alla band un’intensa attività dal vivo e il loro brano Keep On fu scelto per lo spot di una nota marca automobilistica tedesca. Ora tornano con questo “See The Colors Through The Rain” registrato come il precedente negli studi umbri Cura Domestica per l’ etichetta Woodworm e prodotto da Andrea Marmorini. Nati da una decina d’anni e dopo alcuni cambi di formazione, i TRATF sono ormai un quintetto stabile: Daniele Rotella, voce e chitarra, Marco Zitoli, basso e voce, Francesca Lisetto, voce e tastiere, Francesco Federici, chitarra e voce, Andrea Spinarelli, batteria.

 

La musica che fanno i cinque perugini è un indie pop che in alcune pagine si avvicina al folk, il disco risulta gradevole, ben suonato, azzeccati i ritornelli che quasi sempre si imprimono con grande naturalezza nella mente, nulla di nuovo, ma un lavoro onesto, ben curato, che merita attenzione e con alcuni brani decisamente belli. Le nostre preferenze vanno particolarmente ai brani meno elettrici e rock, innanzitutto la ballata The Seconds in Between con il suo andamento epico da folk a stelle e strisce, la lenta e riflessiva Green che ci rivela le qualità di Francesca Lisetto come cantante - a suo agio sia nell’intimista  prima parte che nel distorto finale accelerato -  e la psichedelica Coming To Stay particolarmente ispirata con in primo piano ancora una volta la voce di Francesca Lisetto, emozionale e intensa. Niente male il glam rock di Amanda, brano che affronta il tema del cyber bullismo subito da un’adolescente e lo scanzonato pop punk di Lived. Se una critica ci è consentita, ci pare che il continuo alternarsi del vocalist se da un lato rende più variegata l’atmosfera del disco, finisce poi per disorientare chi ascolta.

 

Ignazio Gulotta

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