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2 Novembre 2017 , ,

King Howl ROUGAROU

7 luglio 2017 - Electric Valley Records / Talk About Records

Velocità, urgenza, ritmo indemoniato. La ricetta del quartetto sardo King Howl nel loro primo full lenght “Rougarou” è di certo vincente e affascinante: nove tracce inedite d’incalzante blues-rock “innaffiato” con ampie e potenti spruzzate di stoner, tra Howling Wolf, Led Zeppelin e Queens of the Stone Age.

Un concetto sviluppato con saggezza dalla band sarda fin dall’ingannevole intro della traccia di apertura Gone che con gli slide di chitarra richiama le atmosfere desert rock delle tenute padronali americane di inizio ‘900, fino all’esplosione nell’acidissimo solo di chitarra di Demons e alle ritmiche indiavolate di Screaming. Tutta la prepotente dinamica del disco (spezzata solo nel mezzo dall’interlocutorio interludio Alone I Go) è tenuta su alla grande dalla rabbiosa interpretazione vocale del frontman Diego Pani, che rende tanto in termini di espressività anche nell’accattivante ballatona blues Ride The Night, intelligentemente piazzata sul finire del lavoro, prima della conclusiva cover di On the Road Again dei Canned Heat. Fresco e piacevolmente grezzo, “Rougarou” è un disco che conferma come la Terra dei Quattro Mori sia ormai da diverso tempo l’Eldorado dei musicisti blues.

Riccardo Resta

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