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12 Maggio 2017 , ,

D8 Dimension PROG 0

20 marzo 2017 - Autoproduzione

Progr 0” è il secondo lavoro in studio dei livornesi D8 Dimension, impostisi dal 2009 a oggi come una delle eccellenze non solo italiane del metalcore/industrial. E anche il nuovo album conferma che la fama del quintetto toscano è assolutamente giustificata: nello sviluppo delle 10 tracce, infatti, i D8 Dimension mettono alla prova la loro capacità di tenere insieme le varie influenze dei membri della band per estrapolare un sound evidentemente nu-metal, ma con tocchi personali che consegnano all’ascoltatore un prodotto che cerca con tutte le proprie forze di affrancarsi da paragoni e apparentamenti. Sui doppi pedali di batteria, sui bassi distorti e le chitarre impetuose si stagliano con una certa regolarità i sintetizzatori e altre perturbazioni elettroniche che conferiscono un ché, assolutamente piacevole, di grande originalità al disco.

 

Anche la scelta dei testi (quasi interamente a cura di Andrea “Tepe” Tempestini) è molto particolare: alla classica apocalisse metal (Bigger Boat, Anamnesis, Industrial II) fanno da contraltare temi più personali, che sguazzano nel pessimismo cosmico del songwriter (per sua stessa ammissione). Così si salta con grande naturalezza di palo in frasca dall’incurabile depressione (-39° C, Rollformer Gospel, Salt On Carthage) agli amori infranti e/o non corrisposti (My Fest, Astrokiller), fino ad arrivare alla brillante cover del classico hippie Les Fleurs, rivisitata in chiave metal con alcune modifiche al testo, che racconta tutta la poliedricità artistica della band e l’ampio spettro delle proprie ispirazioni. Ultima curiosità: i D8 Dimension si autoproducono, cosa che arricchisce di ulteriore valore un ottimo album, scevro da manierismi, e con un percorso artistico in continua evoluzione. 

 

Riccardo Resta

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