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9 Aprile 2017 , , ,

Haunted me PLAGUE

28 Febbraio 2017 - Autoproduzione

haunted-me-plagueAncora uno pseudonimo (Haunted Me) in lingua straniera, come è uso ormai molto diffuso, per camuffare l’identità di Claudio Begovic, italiano di Reggio Calabria, che pur nascendo chitarrista in alcune cover band abbandona quasi del tutto lo strumento per dedicarsi a droni, percussioni varie e rumorismi computerizzati. Dopo un EP in questo senso (“The Pales One”, 2016) ecco la nuova opera che lo propone sulla lunga distanza. Già l’iniziale Far finta è una splendida dichiarazione d’intenti che manifesta il suo districarsi agevolmente tra ambient, noise, e ripetitività astratte con riferimenti, non si sa quanto consapevoli, al capolavoro “Phaedra” dei Tangerine Dream; The Adze, che comincia “sonagliando”, si dipana poi tra percussioni metalliche su un selvaggio tappeto noise che viene un paio di volte violentato da improvvisi e inaspettati rombi di tuono sull’altro canale dello stereo. Comadreamers 1 si cala nell’ambient più classico ed è meno inquietante dei brani precedenti, tra piccoli tocchi percussivi e, quella che ci sembra una chitarra “preparata”, a modulare frasi lunghe e lancinanti.

 

meFloating Stones è un continuo rincorrersi di percussioni riverberate sotto il tappeto dronico ancora della chitarra elettrica che disegna atmosfere oniriche e spaziali. Quando si parla di ambient non si può non citare Brian Eno, la cui ombra fa più volte capolino in diversi momenti (plg1.1 e plg2.1) ma la tendenza è meno solare e un po’ più dark di quella del Maestro come si evince dalle soluzioni noise sempre piuttosto cupe e dalle texture di un onirismo oscuro e quasi minaccioso. Ciò nonostante l’album ha un che di suggestivo e affascinante con punte di eccellenza nelle sue trame avvolgenti, alle quali bisogna abbandonarsi calandosi nelle profondità più recondite di un astrattismo sonoro che tende a esprimere e a far provare emozioni al di là della superficie della normale razionalità. Si consiglia, anzi, si raccomanda, un ascolto attento e di assoluta dedizione, possibilmente in cuffia. 

 

Maurizio Pupi Bracali

Audio

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