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22 Settembre 2017

Sakem NEW WAR DISORDER

17 gennaio 2017 - Autoproduzione

A Milano nel 2014 cinque musicisti decidono di unire le loro forze e le loro esperienze musicali sotto il marchio Sakem. Nel 2015 esce il primo singolo Tatanka, che viene incluso nell’album uscito nel gennaio 2017, dal titolo “New War Disorder”. Questo primo lavoro di  Lexx Kriminalstar e compagni non è un disco che va tanto per il sottile: un groove duro, preciso e diretto. Fan dei vecchi Exhorder e dei Pantera sarà pane per le vostre orecchie! È proprio il sound di “Cow Boys From Hell” e Cemetery Gates (Pantera) che viene resuscitato in brani come Hangman, secondo singolo estratto, o le rabbiose  Revolver e Fire Maker. La batteria di Bad Meloni non fa prigionieri con ritmi sempre aggressivi a cavallo tra il vero blast beat del death metal (Golden Omega) e le ritmiche taglienti del groove metal, (Mentality). Belli i fraseggi delle chitarre di Wolf e Riga, forse in Tatanka in tutto il loro splendore. Red Spirit Dust è come un detonatore che, dopo Hangman, fa esplodere tutta l’energia che poi si riversa a macchia d’olio su tutti gli altri brani con varie sfaccettature.

 

La title track dell’album si presenta come un devastante brano in puro stile groove, anche se i ragazzi non disdegnano qualche venatura trash e metalcore magnificamente integrate. Suk Em potrebbe essere stato firmato dagli Exhorder per album come “The Law”: potente e chirurgicamente preciso nell’esecuzione. Subliminal Wattage è un altro caso di mix molto ben riuscito, questa volta tra groove e nu metal; il ritornello sembra provenire da Stick It Up degli Slaves On Dope. Le doti canore di Lexx sorprendono brano dopo brano, neanche con i suoi ex Kenos lo abbiamo sentito esplorare in modo così intenso la sua versatilità vocale, dal clean all’hard core e al trash. Con Arising the Dawn la band ci regala anche una ballad in stile melodic groove, molto particolare e magistralmente eseguita. Questo primo disco del quintetto nostrano è una bella sorpresa, visto il calibro dei musicisti dovevamo aspettarcelo. Un ottimo inizio, i ragazzi sembrano sapere bene cosa vogliono e qual è la strada da percorrere. 

 

Alessandro Borysowicz

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