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10 Maggio 2012

Magic Towers N4 (TAPE)

2012 - No=Fi Recordings

MAGIC TOWER A volte capita che alcuni oggetti dopo aver esaurito il proprio corso ritornano prepotentemente di moda come icona, spogliandosi dalla loro primitiva funzione ed assumendo nuove forme, spesso legate al gusto ed all'estetica del cosidetto "vintage". Le care e vecchie cassettine per decenni hanno combattuto in prima linea nei mangianastri di tutto il mondo, dalle auto al walkman, dai primordi della pirateria musicale alle piastre di ogni stereo. Poi venne il cd, ed allora la cara e vecchia tape si ritirò e scomparve per poi ritrovarsi inaspettatamente nei primi decenni del nuovo millennio su borse, magliette, portafogli, portacellulari. Come un fiume sotterraneo la musicassetta ha continuato a svolgere la sua originaria funzione di supporto musicale lontano dalle grandi distribuzioni, ha trovato sbocco naturale in sub-generi underground, mettendosi al servizio del sound più efferato in circolazione: l'harsh noise.

 

Le uniche cassette che sono rimaste in commercio sono quelle di Nino D'Angelo agli autogrill o le edizioni limitate di etichette come l'italica No=Fi Recordings. Mettiamo da parte un attimo i neomelodici napoletani e concentriamoci sull'ultima uscita No=Fi, ovvero il duo noise veneto Magic Towers. La tape è la quarta parte di una serie chiamata "Magic Trips" che porta l'ascoltatore verso territori poco esplorati, in lande dickiane percorse da sentieri costellati da distorsioni analogiche, torrenti di delay ed eruzioni di flanger. Il nastro della tape sembra infinito ed il tempo si dilata trasportandoci un milione di anni nel passato o nel futuro, i ritmi primordiali ed ipermoderni si fondono perfettamente con le distorsioni e gli echi di un ambient postapocalittico o pregiurassico. Il supporto si fonde perfettamente con il contenuto diventando un tuttuno inscindibile, lo scorrere del nastro sulla testina dona una sensazione ben diversa del gelido computo numerico delle operazioni digitali, questa è musica per organi caldi, di certo ha poco senso un ascolto in rete, anche perchè non si può apprezzare l'artwork di Canedicoda.

 

La No=Fi Recordings è il motivo principale per cui non ho cambiato lo stereo alla mia auto, ho ancora il mangianastri che nutro sistematicamente con ogni uscita di questa piccola etichetta che in breve tempo si è ritagliata uno status di cult in tutte le riviste specializzate, anche grazie ad uscite mirate che vedono alcune delle migliori band nel panorama indipendente nazionale e non (Talibam, Movie Star Junkies, Hiroshima Rocks Around...). Se avete voglia di viaggiare per mondi inesplorati non è necessario arruolarsi nell'Enterprise, è possibile farlo comodamente dal vostro divano di casa, basta chiudere gli occhi... e riaprirli solo per girare lato.

Nick Zurlo

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