Affranti LA PAURA PIÙ GRANDE
Dopo sei anni di lontananza dalle scene, tornano all’apice del loro splendore gli Affranti, gruppo savonese che da anni rappresenta uno dei massimi vertici dell’hardcore nostrano. La nuova fatica (prodotta dalla label savonese Burning Bungalow, e distribuita da numerose altre etichette) si intitola “La Paura Più Grande” - nella versione in vinile uno split con i piemontesi Fuco - e trasmette nella sua crudezza tutta la drammatica essenzialità degli Affranti. Il prodotto finale rivela la bontà della lunga cantierizzazione del disco, con la potenza delle chitarre e l’incalzante sezione ritmica che creano una disarmonia straordinariamente piacevole con i duetti tra voce femminile e maschile, divisi tra canto e recitazione nell’esporre testi che toccano livelli di poetica veramente notevoli.
La particolarità di questa band ligure, infatti, risiede nella ruvidità delle liriche urgenti e per certi versi spietate, che con crudezza e disincanto raccontano il nichilismo, il dolore e la paura (come suggerisce il titolo del disco) dei nostri giorni, senza mai nemmeno avvicinarsi allo scadere nel banale. Con quell' «in fondo l’ho sempre saputo, io non sarei mai riuscito a cambiare in niente» che squarcia come un tuono la martellante armonia di La Terra Bruciata dal Fuoco si può sintetizzare al meglio l’essenza di un disco terribilmente vero, che costringe l'ascoltatore ad aprire gli occhi e a focalizzarsi sulle ceneri che giacciono sotto una realtà di plastica.
Video →
Commenti →