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20 Febbraio 2016 , ,

Humulus ELECTRIC WALRUS Ep

10 ottobre 2015 - Autoproduzione

Con alle spalle un album uscito per Go Down Records nel 2013, la preparazione di una omonima birra IPA - in collaborazione con ELAV Indipendent Brewery - e svariati aggiustamenti di formazione, Humulus trova la sua forma attuale con l'arrivo di Andrea Van Cleef (voce e chitarra). Con questa stessa line-up il combo lombardo sfodera nell'altima parte del 2015 ″Electric Walrus″, un Ep ambizioso impastato di lordure doom e raffinatezze vintage. ciò che più colpisce nel lavoro di Humulus è la ricerca di un profilo del tutto autonomo dalla consistenza sclerotizzata dei generi della pesantezza musicale e affettiva.
Non sappiamo dire se la suite di quasi 12 minuti - Red Star, Winter Orbit - costruita su cambi di tempo e di suono, cadenze inaspettate e una solida insolenza espressiva;  appartenga all'onda lunga dello stoner rock o a qualche filiazione segreta del doom post Sabbath come denunciano gli espliciti ammiccamenti alla psichedelia. Senza meno la struttura compositiva e la successione armonica sono infinitamente debitrici dell'ondata lunga noise e post-rock che dai Sonic Youth si declina in God is an Astronaut - per indagare solo una delle possibili serie genealogiche.

 

L'altra linea genealogica - quella indie/grunge - la band bergamasco/bresciana la esplora in Maud and The Black Moon nella quale la melodia è la posta in gioco di una scommessa vinta puntando solo su cavalli sicuri: compattezza sonora e voce calda.
Glider chiude l'EP con la sferzata di adrenalina ritmica di Giorgio Bonacorsi (basso) e Massimiliano Boventi (batteria) a sorreggere pastose cavalcate vocali. L'impressione è che una volta mostrato ciò che è in grado di fare Humulus si rivolga a ciò che realmente gli piace e cioè un mix interessante anche se poco audace di Thin Lizzy e Kyuss.
L'invito per gli ottimi Humulus è quello al coraggio compositivo e ad una maggiore fiducia nei propri notevoli mezzi artistici sacrificati in una compostezza creativa molto pulita, molto coerente ma anche, a tratti, molto noiosa.

Luca Gori

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