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26 Maggio 2016 ,

The Please HERE

11 marzo 2016 - Maciste Dischi

Lo sconfinato celeste pastello del cielo di copertina come metaforico richiamo ad un allargamento dei propri confini cognitivi, ad un'apertura fondamentale verso il mondo nella disattenta quotidianità. Pensieri che prendono forma in luoghi indefiniti, fuori dal tempo, in un ideologico Qui dove è casa tutto ciò che permette di ritrovarsi e fraternizzare. Qui o per meglio dire “Here”. Dopo aver raccontato della fine del mondo nel loro primo album del 2010 (“E'ltica – Sermon Your Nihiilism”) e del romanzo della vita nel successivo“Bitter Gospels Along the Riverside”, la formazione lombarda The Please torna, a distanza di quattro anni, con questa terza fatica inedita supportata dall'etichetta Maciste. A dispetto della giovane età il sestetto formato da Mattia Airoldi (voce e testi), Marco Gilioli (tastiera e chitarra), Luca Piazza (batteria), Francesca Stella Riva (trombone, tastiera e percussioni), Davide Lelli (tromba e percussioni) e Daniel Tagliaferri (basso e chitarra) festeggia con questo nuovo full lenght il decimo anno d'attività artistica, forte di una rispettabile attività live conseguita sui palchi di mezza Europa.

 

Imprigionate in una dimensione raffinata e sognante le undici tracce di “Here” (rigorosamente in lingua inglese) risentono degli ascolti che da sempre attraggono e influenzano la band. Una miscela sonora dal sapore '60/'70 in cui il richiamo predominante è quello legato al folk rock a stelle e strisce e dal quale emergono interessanti venature dalle trame psichedeliche, evoluzioni dai tratti art-rock e atmosfere decisamente tipiche del pop made in England. Un elegante cocktail musicale che rimanda ad hit targate America, Jackson Brown, Sigur Ròs e, perché no, anche Beatles. In scaletta meritano una menzione particolare tracce quali Cappadoccia, Even And Odd, la title track e l'epilogo Carnia anche se, ad onor del vero, Here finisce per convincere in tutto il suo insieme soprattutto in virtù di un sound innegabilmente di respiro internazionale. Un'accattivante armonia che prende vita sulle rive dell'Adda.

Alessandro Freschi

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