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8 Marzo 2014

Edoardo Borghini FUMARE PER NOIA

2014 - Vinile Produzioni Musicali – Myrope Edizioni Musicali

edoardo borghini fumarepernoiaEra prevedibile che un gigante del cantautorato pop generalista italiano secondo millennio come Lucio Battisti facesse molti proseliti nelle generazioni a lui successive. Il giovane cantautore livornese Edoardo Borghini, in questo “Fumare per noia”, primo lavoro sulla lunga distanza – dopo l’e.p. di debutto del 2012 “Friends” con una suadente title-track acustica – non fa nulla per nascondere nel suo songwriting e nelle sue performances vocali grandi fascinazioni ‘battistiane’. Sono piuttosto evidenti, a volte chiarissime (Ci riproviamo, ci ricaschiamo,  Tu vuoi piangere qui, Perso l’occasione di te, Se non ti accorgi) in certe morbide e malinconiche declinazioni vocali, nell’andamento indolente e piacevole degli arrangiamenti, nei testi a metà strada tra un ‘quotidiano’ frustrante ed a volte banale che Edoardo tenta di elevare a poesia spicciola, ed un ermetismo leggero che riporta all’ultimo periodo creativo di Battisti con il paroliere Pasquale Panella. Certo Borghini quando vuole rifugge completamente da astruse metafore, in modo ingenuamente naif: “Ognuno di noi indossa maschere a piacimento. E ne cambia una al giorno, e la cambia per ogni persona che ha davanti, non la toglie neanche quando parla con il suo cane” (Canzone di quel che mi viene in mente).

 

Sempre nella stessa song: “Benvenuto nel circolo, è un circo di falsi risi. E’ il circo dei falsi perbenisti, mettiti comodo, che sta iniziando lo spettacolo dell’uomo medio”. E’ l’unica delle otto canzoni di Fumare per noia a tentare una – seppur scontata – puntatina nelle tematiche del sociale; le altre annaspano inevitabilmente nelle sabbie mobili dell’amore, anche se con sfaccettature sempre diverse, sino a connotati grotteschi e decadentiedoardoborghini (Artista Maledetto, uno dei migliori ed evocativi episodi del disco). A favore del lavoro è una piacevole varietà di arrangiamenti e di atmosfere che va dal tango (Artista maledetto) al talkin’ blues (Ho preteso), alla ballata elettroacustica (Se non ti accorgi). Un plauso all’ingegnere del suono e produttore Marco Baracchino di Vinile Recording, Livorno, che è anche – insieme a Francesco Menici, piano e tastiere – lo strumentista decisivo del disco con chitarre, basso e programmazioni. Edoardo Borghini è giovane, e ne ha di tempo per mettere ancora meglio a fuoco la sua personalità artistica, che in questo disco dimostra già di essere di buon livello.

Pasquale Wally Boffoli

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