Raggi Ultraviolenti E’ TUTTO UN FAKE!
Già da un po’ di tempo i palchi italiani sono infiammati da una miriade di bands che si rifanno abbastanza direttamente a Derozer, Porno Riviste, Shandon e tutto quel punk rock anni ‘90 molto attivo nei centri sociali in quegli anni. E così come i Neurodeliri usciti con un ep qualche mese fa, anche i piemontesi Raggi Ultraviolenti ricordano appunto quella scena, ma soprattutto i primi Punkreas in cui l’ironia si mescolava ad un buon impegno sociale. Dopo la breve intro che apre le danze Fake, un gran bel calcio in culo secondo me, musicalmente il miglior pezzo dell’album, e che ci introduce nel filo conduttore di tutto l’album. “E’ Tutto Un Fake!” ovvero falso, sia nel modo di proporsi che nelle cose che dici. E così nel disco i nostri attaccano alcuni dei peggiori vizi italioti, ed io non posso che apprezzare. Quindi giù alle veline et similia (Carriera da velina), giù ai nostri cari politici (Dentro il parlamento), alternati a momenti piu’ ironici come la previsione maya in 2012, divertenti e cazzaroni come Skandre e La Mia Sbronza, più incazzati (Rabbia Chiusa, Non Vorrei). Punk” fresco", veloce e combattivo con qualche virata verso lo ska: tutto questo “E’ Tutto Un Fake!”.
Tracklist:
01. Intro
02. Fake
03. Carriera da velina
04. Rabbia Chiusa
05. Non vorrei
06. 2012
07. Dentro il parlamento
08. Fumo negli occhi
09. Skandre
10. La mia sbronza
11. Clitoride
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