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17 Marzo 2015

Hikobusha DISORDINI

2014 - Seahorse Recordings

Hikobusha DISORDINIGli Hikobusha sono una band attiva da oltre una decina d’anni, questo “Disordini” costituisce il sesto capitolo di una già nutrita discografia, tra album, EP e remix. Molto, quasi tutto, ruota attorno alla figura di Davide “Gammon” Scheriani (voce, armonica, tastiere e programmazione), affiancato da Stefano Maurizio (chitarre), Gianmario “Jama” Ferrario (tastiere e chitarre), Paolo Zangara (basso e chitarre). Anche se nell’ultima traccia del CD troviamo una vera “sorpresona”: un’ospitata alla chitarra dell’australiano Hugo Race, artista il cui nome viene immediatamente associato a quello della Corte del Re Nick Cave.

 

Difficile etichettare il sound degli Hikobusha e tracciarne delle coordinate. In queste tracce, tutte estremamente cariche di groove e spesso costruite attorno al nerbo ben presente e pulsante del basso, troviamo davvero di tutto un po’: funky ricco di piano elettrico saltellante (La verità perfetta), drone elettronici che profumano tanto di Depeche Mode (Spazi vuoti), voci cavernose, la new-wave italiana più sotterranea degli anni ’80.E poi minimalismo, testi inquietanti, qualche spruzzata delle linee sghembe dei Bluvertigo (tanto nei testi quanto nelle musiche), nostalgia vintage à la Stereolab, dance malinconica e, sicuramente, meno chitarre di quelle che ci si potrebbero aspettare leggendo le note di copertina. La registrazione e la produzione audio in generale non sono propriamente ineccepibili: certe frequenze alte e distorte tendono a “friggere” un po’ e anche quando il suono scende in basso tende, solo talvolta, a “slabbrare” un po’. Comunque il risultato è innegabilmente accattivante e ha il pregio di non somigliare troppo a qualcosa di già sentito, pur richiamando alla memoria mille influenze. Undici tracce che, fra “citazioni sonore” di Totò e di De Sica, di Calvino e del maestro Alberto Manzi (quello di “Non è mai troppo tardi”, per chi ancora se lo ricorda), scorrono via piacevolmente.

Alberto Sgarlato

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