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26 Marzo 2013 ,

Alanjemaal DALLA RUGGINE

2012 - Autoproduzione

alanjemaalCaso strano, ma non isolato, quello degli Alanjemaal. Band brianzola che esiste da circa vent'anni, solo ora arriva alla pubblicazione di un disco. Il gruppo nasce col nome di Rude Pravda e pubblica un paio di demotapes più partecipazioni a progetti collettivi ben recensiti sulle riviste, poi con un cambio di formazione assume il nome attuale e si dedica nel 2001 all'incisione del primo disco, con la produzione di Fabio Magistrali (Marta sui tubi, Perturbazione tra gli altri), che porta con sé la collaborazione di Elena Diana e Gigi Giancursi del gruppo piemontese. Il disco, a causa di eventi negativi della vita dei musicisti, rimane nel cassetto e solo adesso si rende disponibile sul mercato. Gli anni passati però non si sentono poiché la  musica del gruppo, quasi interamente strumentale, non è incasellabile in un genere particolare. L'attacco di Oniromane, basato su tastiere lisergiche, farebbe pensare ad un gruppo di garage rock. La chitarra, affilata ma poco distorta conduce il gioco. I ritmi, inizialmente incalzanti, si fanno poi lenti e onirici, per poi riprendere quota.

 

In La vita agra di Luciano B (cioè Bianciardi, grande scrittore e looser milanese) la voce sussurra il testo su tastiere analogiche antiquate e perciò moderne, poi il violoncello arabesca melodie orientaleggianti. Psichedelia, exotica, garage: vari sono gli stili che si mescolano nel suono degli Alanjemaal, senza che nessuno prevarichi gli altri. La voce torna in Le colpe degli altri e in Via Corelli, psichedelia della più classica in  chitarre finemente arpeggiate, tamburi tribali, atmosfera da pianura bruciata dal sole (i testi sono di Alberto Casiraghi). In Articolare preposizioni un pianino e un moog disturbano gli intrecci di chitarre e basso, spesso distorto anch'esso. Con gli Alanjemaal è proprio il caso di dire meglio tardi che mai. Il disco è valido e non ha patito le ingiurie del tempo. I testi, poetici ed intimisti, non sono legati al contingente. La musica, che come abbiamo già scritto, non è catalogabile in un genere, non è di quelle succubi dell'ultima moda del momento. Bella anche la foto di copertina scattata da Marta Rossetti. Per cui, visto che il disco è stato così tanto nel cassetto affrettatevi ad acquistarlo. Nel sito la band anticipa la notizia dell'uscita di un nuovo album nel 2013, lo aspettiamo con interesse.

 

Alfredo Sgarlato

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