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1 Gennaio 2013

Mc Ivanhoe CHIAMATEMI AIVA

2012 - Nar International

MC_IVANHOEIl rapper milanese Mc Ivanhoe, proveniente dal giro Bozyclan family, non è un artista eccessivamente prolifico: dopo aver debuttato nell’ormai lontano 2000 con il mixtape autoprodotto “Tutto quello che sono”, ha atteso fino al 2006 per arrivare all’album “Niente su di me”, pubblicato da Nar International. E, dopo sei anni, torna ancora per Nar International con questo nuovo “Chiamatemi Aiva”. Tra questi due album è uscito un EP con quattro pezzi. Ma nei lunghi lassi di tempo intercorsi tra un lavoro discografico e l’altro, non è certo che Aiva sia rimasto con le mani in mano, anzi: ha presentato Made in Italy, programma dedicato al rap italiano su Hip hop Tv (canale 720 della piattaforma satellitare Sky), è stato ospite di Fabri Fibra a Your noise su Mtv e ha goduto di buona visibilità a Music Line – Summer collection di Rete4. Del nuovo “Chiamatemi Aiva” a noi è giunta da recensire una edizione promo, ma nelle note che l’accompagnano leggiamo che esiste una edizione Deluxe, disponibile solo in download digitale, con arrangiamenti parzialmente rivisti.

 

Nella prima Io non ho il nostro Aiva spara a zero contro tutti i ‘boss’ del giro rap italiano: da Emis Killa a J-Ax a Marracash, e poi contro le major, la Sugar, e chi ha “la fama, i soldi, il privè, gli sponsor…”. Più soft, nei suoni e nei testi, Punta al meglio, dove parla della sua voglia di lottare e di non fermarsi. In Miss Pacha fa finta di essere commerciale, ma solo per scherzo; dopodichè arriva il suo inno: Chiamatemi Aiva, dove invita, provocatoriamente, l’ascoltatore a buttar via i CD di “tutti i tuoi rapper vuoti e senza sostanza”. Ancora una volta ribadisce il suo disprezzo per il music-biz e per chi “si spartisce la torta”. Esiste un posto è dedicata a chi non c’è più, Primo mattino riporta il tutto su atmosfere più giocose e, come lo stesso autore le definisce, positive, VIP è ancora, come molti altri testi del CD, dedicato alla sua voglia di emergere e di imporre il proprio sound.  Alla fine le 18 tracce dell’album esplorano a 360° la vita di Aiva: l’amore, la musica, gli affetti, la rabbia. Ognuna racconta una storia da seguire con attenzione dall’inizio alla fine.

 

 

Alberto Sgarlato

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