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5 Aprile 2013

Neve Su Di Lei CERCO LA BELLEZZA

2013 - RPM Produzioni Musicali

neveE' una storia di partenze, di viaggi. Di attese, incontri e addii. E' una storia di strade, incroci e bivii. Neve su di lei, al secolo Marcella Garuzzo da Genova, che deve il suo nome d'arte ad una compagna del grande capo nativo-americano Toro Seduto, ci apre le pagine del suo diario di viaggio musicale e umano con garbo, dolcezza e professionalità attraverso le dodici tracce di "Cerco la bellezza", suo ottimo album d'esordio dopo anni passati fra strade e palchi d'Italia e d'Europa. Fra la seminale Joni Mitchell e la sorella d'ispirazione Suzanne Vega e i lontani fratelli Stephen Stills e Neil Young, fra accordature aperte e schegge luminescenti di West Coast, Neve si presenta con una ammaliante bravura ornata di sincerità. Vengono in mente Goran Kuzminac e Sandy Danny. Onore a Ruben, musicista e produttore veneto, che con acume e intuizione artistica ha deciso di produrre ed arrangiare con eleganza e dovuto pudore il disco di questa artista, senza snaturare o alterare la limpida ispirazione intimista di brani come La mattina nel quartiere dei fiori o Morbido, dolce La minore. La presenza di archi, fiati, mellotron, percussioni è saggiamente discreta, pure sfumature di colore volte ad arricchire la voce e la chitarra di Neve che canta e suona splendidamente "live" in studio. La struggente Emiliano arriva in un giorno di pioggia e la title track profumano di folk revival britannico, di Un viaggio stanotte o L'albero e il folletto, ma è l'intero album - Un viaggio stanotte, L'albero e il folletto - a trasmettere magia e atemporalità. Un disco meravigliosamente fuori dal tempo. Dolci colline e ruscelli argentei. Ed i brividi di Torneranno alla terra (Vajont) lacerano l'anima chi la tragedia di Longarone la ricorda o l'ha vissuta. Lo spettro visionario di Sua Maestà David Crosby attraversa Il segreto dell'oleandro. La macchina del tempo di Nel mio campo giochi e di Rural Indie Camp sigillano la bellezza brillante e sincera di un disco che ascolterò ancora e ancora e ancora...

 

Maurizio Galasso

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