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9 Agosto 2012 ,

Hiko Casio Junior By the way you move

2012 - Autoproduzione

hiko casio juniorIl CD di Hiko Casio Junior parte nel lettore ed ecco che parte una “galoppata” di clavinet spinta in avanti dai timbri di brass e strings dei sintetizzatori. In un istante ci troviamo di fronte a quel cocktail di dance, funky, rock, che trionfava tra la fine degli anni '70 e i primi '80, dalle produzioni di Cerrone fino ad arrivare persino ad Alan Parsons Project e – perchè no? - ai nostrani fratelli La Bionda. Dopo questa prima solida e appagante traccia strumentale intitolata Road Gambler, di colpo facciamo un salto in avanti di vent'anni e, con l'inserimento della voce di Micha Soul, nel brano Not So Bad nuotiamo felici nel trip-hop più jazzy, quello di Moorcheeba, Air, Zeroseven e Lisa Stansfield. Questa seconda traccia ci fa davvero capire, mentre sfuma delicatamente con gli archi in sottofondo, che siamo di fronte a un ottimo disco, qualora il massiccio groove della prima non fosse bastato.

 

Ancora un piacevole saltellare e altalenare tra i vari periodi d'oro della dance music con un brano il cui titolo è tutto un programma: Fat Line, in pratica un giro iniziale quasi house-music, ma mescolato e ibridato con fiati e clavinet molto più anni '70. Di nuovo divagazioni cosmiche à la primissimi Air in What If, atmosfere che in parte ritroviamo ancora in Only One i want, unico brano del CD in cui le due voci femminili presenti duettano, ma è in Properly, affidata di nuovo alla voce di Micha Soul (che nel corso del CD si alterna con Layla Jallow), che raggiungiamo la vetta assoluta e ineguagliata dell'album, con un super-funky della migliore scuola che non può non evocare addirittura uno dei nomi assoluti del genere, quello di Stevie Wonder (ascoltatela con attenzione, e in pochi secondi qua e là vi sembrerà di essere proiettati in quella leggendaria Maybe Your Babe che svettava in quel capolavoro di album del 1972 intitolato “Talking Book”). Un'eccellente produzione, ottimamente suonata e arrangiata, che tutto sommato avrebbe meritato una confezione un po' più ricca, visto che il booklet è praticamente inesistente!

Alberto Sgarlato

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