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25 Settembre 2012

Regina BENVENUTI NEL MIO REGNO

2012 - TRB Records,

reginaRegina è un rarissimo esempio di rapper italiana donna, un genere che a livello internazionale spesso è abbastanza “maschilista” e ancor di più nel nostro Paese. Un album reso particolarmente interessante dal voluto contrasto tra le liriche, rabbiose e cariche di denuncia sociale, e gli arrangiamenti, che invece puntano a delicate e curatissime atmosfere soul-jazz. Il CD si apre con Ape Operaia, brano in cui Regina denuncia l'Italia delle raccomandazioni, del malaffare, dell'ingerenza religiosa nella politica e, nel contempo, racconta tutti i suoi sacrifici di brava ragazza e studentessa-modello impossibilitata ad emergere in una nazione che sembra davvero non conoscere il concetto di meritocrazia; molti versi del brano sono dedicati al duro lavoro dei suoi genitori: Regina è infatti profondamente legata alla famiglia e ciò emerge anche dalle note di copertina, dove dedica un pensiero di ringraziamento a ciascuno dei suoi parenti più cari. Tu di me non sai, canzone auto-citazionista dedicata al suo impegno musicale, vede la presenza come ospite di Kristal Voice, un'artista che tiene fede al proprio nome e che impreziosisce il tutto con una prestazione vocale che può evocare, a tratti, la ex-99 Posse Meg. La successiva E' guerra è il brano dalle atmosfere più rock, scandita da un duro riff, e non a caso il testo parla della musica come strumento politico.

 

Il brano più “forte” dell'intero CD è Vaticano S.p.A., il cui testo ha saputo conquistare l'approvazione della comunità atea nazionale, che lo ha spesso citato sui propri blog e sui forum che affrontano l'argomento. La rapper si autocita e si racconta ancora in R.E.G.I.N.A., altro episodio dai contenuti particolarmente duri; viceversa uno dei rari momenti delicati e sentimentali del disco è Un giorno che nasce, brano che vede la presenza di un nome illustre e apprezzato del panorama funky italiano come è Al Castellana. Per gli amanti della dance, invece, il titolo più ballabile dell'album, quello che fa “battere il piedino” è Una vita di club e feste, che descrive in modo simpatico, e per una volta non eccessivamente rabbioso, ma comunque sempre arguto e pungente, il mondo delle discoteche (con qualche riferimento all'eccessivo proliferare di alcoolici e sostanze che si ha in questo ambiente). La massima denuncia nei confronti della società che vuole le donne tutte magre, atletiche, anoressiche e le vede più come oggetti sessuali che come individui pensanti si ha invece in Il mondo ragiona col caxxo, un altro dei momenti in cui la rapper sfodera tutta la sua grinta ai massimi livelli.

 

Alberto Sgarlato

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