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27 Maggio 2024

Giulio Cantore Evasivo

2024 - Brutture Moderne/Bajun Records

Evasivo” è il nuovo lavoro del chitarrista romagnolo Giulio Cantore che, dopo l’esperienza col trio Almadira, la proficua collaborazione col songwriter inglese Paul Armfield e numerosi concerti in giro per l’Europa, ha intrapreso la carriera solista, prima con l’Ep “Cambio Di Stagione” e poi nel 2022 con l’album “Di Casa E Altre Avventure”. Questo nuovo album, "Evasivo",  diversamente dai precedenti, è totalmente strumentale, perché come lo stesso Cantore ha spiegato: «In particolare nel periodo dopo la pandemia mi sono ritrovato senza parole e anche senza voglia di dire, ma idee musicali ne avevo. Ho deciso quindi che sarebbe stato un album strumentale, senza dover forzare le parole a comparire».  A differenza del lavoro del 2022 che fu forzatamente realizzato in solitaria durante il periodo del lockdown, qui Cantore si è attorniato di diversi eccellenti musicisti come Fabio Mazzini, Silvia Vatieri o Roberto Villa che oltre a suonare il basso ha anche prodotto. Lo strumento centrale è la chitarra, sia classica che acustica, ma intorno ruotano numerosi strumenti che rendono vario e multicolore il suono delle dieci tracce e ampio lo spettro delle emozioni e dei sentimenti evocati. Come sempre nella musica strumentale, ancor più che in presenza delle parole, ogni ascoltatore vi leggerà nelle canzoni sensazioni diverse, legate alla propria sensibilità, ma anche al momento in cui avviene l’ascolto. Da questo punto di vista “Evasivo” è quanto mai ricco di suggestioni e di forza evocativa. Si comincia con Famoso Impermeabile Blu un arpeggio delicato come il languore malinconico di un giorno piovoso, segue il folk spensierato di Una Spanna Da Terra dal sapore di sagra popolare fra flauto e violini, la slide colora di country e rossi sperduti tramonti Panoramica, una dolce quiete permea Due Occhi Due Lampadine, segue la divertita ballata country Cavallette. In Crisalide gli arpeggi sognanti della chitarra trovano il contrasto di inquietanti rumorismi industrial e di synth fumosi, una voglia di sperimentare già presente nell’utilizzo dell’elettronica in Fantasma Formaggino. In Solara l’interplay dei vari strumenti funziona perfettamente in una traccia dall’andamento a spirale e dalle molteplici coloriture, le atmosfere malinconiche di Grazalema, sottolineate dalla slide, chiudono un album strumentale che di certo non ci farà rimpiangere l’assenza del cantato.

Voto: 7/10
Ignazio Gulotta

Audio

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